Francia, Spagna, Portogallo “Soddisfatte nel Complesso” con la Liquidità del Poker

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Gli enti regolatori francesi, spagnoli e portoghesi lodano l’andamento della liquidità condivisa del poker online e invitano le altre giurisdizioni europee ad unirsi

Un anno dopo l’avvio ufficiale del progetto di liquidità condivisa del poker online, gli enti regolatori del gioco d’azzardo di Francia, Spagna e Portogallo riferiscono che sono soddisfatti nel complesso di come il nuovo ecosistema di liquidità condivisa ha funzionato.

Il progetto della liquidità condivisa del poker online è stato presentato in un tentativo, per alcuni dei più grandi mercati di gioco d’azzardo d’Europa, di dare nuova vita ai loro poco efficienti settori di poker online. Discussioni riguardo al progetto sono state avviate dagli enti regolatori di Francia, Italia, Spagna, e la loro controparte portoghese si è unita a loro in seguito alla riorganizzazione del proprio spazio di gioco d’azzardo digitale.

Dopo diversi anni di discussioni, un accordo sulla liquidità condivisa del poker online è stato siglato nel 2017, e i primi tavoli di poker condiviso sono stati avviati a gennaio 2018. PokerStars è stato il primo operatore a ricevere l’approvazione di un ente regolatore per unirsi al progetto di poker online. La società ha fatto il suo debutto nei primi tavoli di gioco dal denaro condiviso, permettendo ai propri giocatori francesi e spagnoli di giocare gli uni contro gli altri. I giocatori portoghesi sono stati ricompresi nel progetto pochi mesi dopo.

Partypoker e Winamax hanno avviato la liquidità condivisa in Francia e Spagna più tardi nel 2018. Entrambi gli operatori di poker online devono ancora entrare nel mercato del gioco d’azzardo del Portogallo, dove PokerStars è attualmente l’unico fornitore autorizzato per il poker online.

Maggiore Collaborazione delle Controparti in UE/SEE

In un comunicato congiunto di ieri, gli enti regolatori francese (ARJEL), spagnolo (DGOJ) e portoghese (SRIJ) hanno espresso la loro generale soddisfazione verso “l’evoluzione di questo nuovo ecosistema online condiviso.”

I tre enti regolatori hanno anche sottolineato che l’opportunità per i giocatori, dei tre paesi partecipanti, di partecipare a partite e tornei dalla liquidità condivisa, ha migliorato le prestazioni dei mercati locali di poker online e che tutti hanno registrato degli incrementi durante i primi tre trimestri del 2018.

Rappresentanti dei tre enti regolatori discuteranno la questione in maggior dettaglio, in un dibattito dedicato alla liquidità di poker online durante l’imminente conferenza sul gioco d’azzardo ICE a Londra.

Secondo dati di ARJEL, le puntate in denaro sui giochi online hanno superato il tetto di €1 miliardo nel terzo trimestre del 2018, registrando una crescita del 13% rispetto agli stessi tre mesi del 2017, mentre gli oneri dei tornei sono aumentati del 7% su base annua fino a €528 milioni. Le entrate da poker online hanno toccato il 3% fino a €59 milioni.

In Spagna, le entrate di gioco in denaro sono salite del 24,5% durante il terzo trimestre del 2018 fino a €7,4 milioni e gli introiti da torneo hanno raggiunto il 42,3% su base annua, grazie al progetto di liquidità condivisa. In Portogallo, l’ente regolatore locale non separa le entrate di poker online dagli introiti totali di giochi d’azzardo di casinò online, ma il paese, allo stesso modo, ha registrato una crescita in quel settore, e la liquidità condivisa potrebbe aver giocato un ruolo nella variazione del mercato.

In un comunicato di ieri, ARJEL, DGOJ e SRIJ hanno dichiarato la loro volontà di espandere il progetto e incoraggiare le loro controparti, degli altri paesi in UE/SEE, a considerare i benefici di una rete di poker online, che permetterà ai giocatori di differenti giurisdizioni regolamentate di giocare gli uni contro gli altri.

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