Mentre la Svezia si sta attivando per l’imminente riorganizzazione del suo mercato del gioco d’azzardo dal 1 gennaio 2019, l’Albania, un piccolo paese del sud est, confermerà un divieto quasi totale sulla fornitura di giochi di scommesse
Dopo anni di tentativi di contenere la proliferazione del gioco d’azzardo in uno dei paesi più poveri d’Europa, il Primo Ministro albanese, Edi Rama, alla fine è riuscito, i primi di quest’anno, a far approvare una normativa diretta ai negozi di scommesse, al gioco d’azzardo e scommesse online e ai casinò.
Secondo l’atto legislativo, che è stato approvato in Parlamento alla fine di ottobre, 4.300 locali di scommesse dell’Albania chiuderanno i battenti il 1 gennaio 2019. In base alle ultime notizie circolate, alcune delle strutture di gioco d’azzardo sono state già chiuse, mentre altre stanno cercando di raccogliere le entrate dell’ultimo minuto e stanno pianificando di rimanere operative fino a quando il divieto entrerà in vigore.
La normativa proibisce anche la fornitura di servizi di gioco d’azzardo online a clienti albanesi. Tuttavia, persone esperte in materia hanno detto ai media locali che molti dei fornitori di tali servizi si sono trasferiti in Macedonia, Montenegro e Kossovo, dove possono operare e rivolgersi agli albanesi, nonostante il recente divieto.
Anche i casinò della nazione risentiranno delle riforme della legge locale su gioco d’azzardo. A strutture di questo tipo sarà permesso di operare presso hotel a cinque stelle in apposite aree turistiche.
Guerra a Problematiche Sociali e a Crimine Organizzato
Il Primo Ministro Rama è stato uno strenuo oppositore del gioco d’azzardo fin da quando è diventato uno dei maggiori legislatori dell’Albania, cinque anni fa. A seguito del voto di ottobre, il sig. Rama ha detto ai media locali che stavano “conducendo guerra aperta” contro il male profondamente radicato nella [loro]
società nel corso degli anni”.
Secondo statistiche ufficiali, gli albanesi scommettono annualmente circa €150 milioni nelle strutture legali di gioco d’azzardo della nazione. Tuttavia, tenendo conto delle scommesse illegali, le cifre salgono a €700 milioni, ritengono gli analisti. Il salario medio in Albania rimane al di sotto di €300 al mese.
Il Primo Ministro Rama ha detto che, una volta che il divieto entrerà in vigore, un’unità speciale sarà costituita per chiudere qualsiasi sito web di gioco d’azzardo che si rivolge gli albanesi. Lo stesso ha continuato dicendo che i fornitori potrebbero anche continuare a cambiare siti, ma questi saranno comunque chiusi.
Proteggere uno dei paesi più poveri d’Europa dalle problematiche sociali, spesso correlate con il gioco d’azzardo, è diventata una missione essenziale nella nuova strategia anti scommesse dell’Albania. Secondo uno studio condotto dall’Università di Tirana, uno scommettitore su quattro ha tentato il suicidio come risultato della sua abitudine. Un altro 70% ha dovuto affrontare stress e relativi problemi psicologici.
Iris Luarasi, che dirige un servizio di consulenza per vittime di violenza domestica, sostiene che hanno scoperto uno stretto legame tra il gioco d’azzardo eccessivo e la violenza domestica.
L’Albania cercherà anche di tagliare il flusso di denaro per il crimine organizzato vietando la maggior parte delle forme di scommesse. Il Primo Ministro Rama ha detto che le bande criminali da tanto tempo usano il settore del gioco d’azzardo per ripulire i proventi derivanti dalle loro attività criminali. Lo stesso ha inoltre fatto notare che con l’entrata in vigore del divieto, la guerra contro il crimine organizzato non finirà. Continuerà “man mano che i criminali cambiano la loro pelle e strategia”, ha aggiunto il legislatore.