
Pensando alle novità nel settore, abbiamo deciso di esaminare le importanti vicende che hanno contrassegnato l’industria del gioco d’azzardo online in Italia negli ultimi mesi. Abbiamo dedicato i seguenti paragrafi ad argomenti che abbiamo spesso discusso su Casino News Daily e che riteniamo rilevanti.
Le concessioni di gioco online

L’ADM ha ricevuto 80 domande entro il 19 marzo 2018, che è stata la data di scadenza per la presentazione delle richieste. La differenza tra il numero delle domande depositate e gli operatori è dovuta al fatto che alcune società di gioco hanno fatto più di una domanda. Le concessioni saranno valide entro il 31 dicembre 2022 e lo Stato raccoglierà dal bando 16 milioni di euro, dato che ciascuno dei candidati è tenuto a pagare una tantim di 200.000€.
Parlando dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è interessante ricordare che il suo direttore dott. Giovanni Kessler, ha deciso di restare al timone dell’autorità dopo che il CSM ha disposto che torni ad essere sostituto procuratore a Bolzano dopo essere stato fuori al suo ruolo giuridico da 18 anni. Il dirigente ha spiegato che vorrebbe completare la riforma organizzativa dell’ADM e onorare l’impegno con il Paese.
Un altro fatto interessante è che in una recente intervista a Raido1 il ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi di Maio ha detto che oltre sulle pubblicità di gioco d’azzardo ci servirebbe una stretta anche sulle concessioni di gioco. Non è ancora chiaro quali esattamente saranno le nuove restrizioni a cui si è riferito il politico, ma ovviamente dobbiamo prepararci per altre novità.
Le fusioni e acquisizioni

La seguente transazione coinvolge uno dei principali operatori di gioco d’azzardo e di scommesse sportive in Italia, SNAITECH. In aprile è stato comunicato che il fornitore di soluzioni di iGaming Playtech aveva siglato un accordo per acquisire il bookmaker italiano. L’operazione doveva avvenire in due fasi. Attraverso una controllata Italiana Pluto (Italia) S.p.A., Playtech si è impossessato di una partecipazione del 70,561% delle azioni di SNAITECH e ha acquisito il 10,3% sul mercato per una quota complessiva dell’81%. Verso la fine di giugno, ha avviato un’OPA per le restanti azioni. L’offerta pubblica terminerà il 23 luglio.
Ultimo, ma non meno importante, verso la fine di aprile è stato annunciato che il proprietario di PokerStars, The Stars Group intende acquisire Sky Betting & Gaming per creare la più grande società di gioco quotata in borsa. Il gruppo canadese, è quotato sulla NASDAQ e sulla Borsa di Toronto, che dovevano approvare l’operazione da 3,6 miliardi di dollari in contanti e 37,9 milioni di azioni.
The Stars Group ha proposto un’offerta di acquisto di 15 milioni di azioni ordinarie da parte della società e un’offerta secondaria di 6 milioni di azioni ordinarie da parte di alcuni azionisti. I proventi netti, insieme al finanziamento del debito e alla cassa, sarebbero stati utilizzati per finanziare l’acquisizione di Sky Bet. A fine giugno, il gruppo ha lanciato un’offerta privata ulteriori 750 milioni di dollari in azioni per sostenere la sua proposta di acquisizione. Più tardi ha aumentato il valore delle azioni che offriranno fino a 1 miliardo di dollari.
La liquidità condivisa del poker online

Anche il Portogallo ha approvato i propri standard tecnici a gennaio, tuttavia l’avvio dei tavoli condivisi è stato rimandato. Alla fine di maggio, PokerStars ha incluso il paese della penisola iberica alla sua rete europea. Per celebrare l’ unione dei tavoli di Spagna e Francia la poker room ha avviato le serie France Espana Hold’em Series (FRESH) con montepremi di 5 milioni di euro. Analogamente, PokerStars ha accolto il Portogallo con le Trio Series, sempre da altri 5 milioni garantiti.
Cosa succede in Italia? Secondo le voci il nostro paese doveva lanciare tavoli condivisi di poker online a maggio, tuttavia ciò non è successo. Alla fine di gennaio, Pier Paolo Baretta ha dichiarato che si stava conducendo una procedura di natura tecnica e che il suo completamento avrebbe consentito di procedere con le preparative per l’adesione del nostro paese al progetto. Secondo diversi analisti, le elezioni 2018 sono stati una delle cause per il ritardo del lancio nel nostro paese. A marzo, il sottosegretario ha detto che Italia doveva rispettare i termini dell’accordo altrimenti un mancato rispetto potrebbe essere considerato una gaffe diplomatica. Le autorità italiano non hanno pubblicato gli standard tecnici al momento attuale.
Il programma del nuovo governo

Secondo gli analisti del settore, un tale divieto promuoverà il gioco illegale nel paese e potrebbe anche essere considerato incostuzionale in quanto la legge superiore garantisce la libertà di fare affari. Il blocco delle pubblicità impedirà agli operatori di gioco online a svolgere le proprie attività, perché a differenza di quelli che gestiscono una rete fisica, loro non potranno promuovere i propri prodotti da nessuna parte.
Luiggi di Maio, che ha promosso il divieto, sembra di essere più che fermo nella sua decisione di conservarlo, chiamandolo ‘un passo storico di grande valore culturale‘. Il leader del M5S è convinto che il provvedimento non distruggerà il settore del gioco legale.
