Il nuovo Governo italiano lavorerà per bloccare la proliferazione del gioco d’azzardo, è quanto è emerso dalla dichiarazione del capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio a un incontro a Imola ieri. Con la sua affermazione il politico ha confermato che il potere esecutivo si impegnerà a risolvere problemi sociali da tempo ignorati o peggiorati, tra cui quelli legati al settore del gioco.
Di Maio ha detto che a questo punto si sente tranquillo in quanto hanno portato al Governo il proprio ‘vero leader’, cioè il programma, che è stato elaborato sulla base delle istanze dei cittadini. Si tratta di un contratto pieno di diritti sociali che rientrano nel dibattito politico.
Si parla quindi di reddito di cittadinanza, del superamento della legge Fornero, dell’abbassamento delle tasse, degli interventi in sanità, del superamento della buona scuola, della disabilità. Inoltre, il leader del M5S ha detto che sarà creato un ministero della disabilità e che sarà bloccata la proliferazione del gioco d’azzardo. Secondo il politico, si tratta di temi che sono stati ignorati o peggiorati dal potere precedente e in conclusione ha dichiarato ‘È tempo di diritti sociali‘.
Intanto Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono incontrati nuovamente per discutere sul premier e sui ministri. Il segretario federale della Lega Nord ha detto a Rainews ieri che avevano chiuso le trattative e che avrebbero dato il nome al presidente della Repubblica Mattarella, rispettando la Costituzione. Salvini non ha indicato chi sarebbe stato il nuovo primo ministro, ma ha confermato che non sarebbe stato né lui, né Di Maio.
Più tardi è stato reso noto che i leader della coalizione M5S-Lega hanno proposto come il nuovo primo ministro del paese l’avvocato civile Giuseppe Conte che guiderà il nuovo governo populista. L’informazione è stata confermata da Luigi Di Maio davanti al Quirinale dopo un colloquio con Mattarella.
Quale direzione prenderà il nuovo Governo?
Non è un segreto per nessuno che il Movimento 5 Stelle è uno dei più grandi oppositori al gioco d’azzardo come un fenomeno che danneggia la società. Inoltre, la Lega Nord ha già presentato in Senato un disegno di legge che mira a introdurre nuove misure per contrastare la ludopatia e per razionalizzare le agenzie di gioco.
Le parole di Di Maio hanno solo confermato che il settore del gioco d’azzardo sarà sottoposto a un giro di vite volto a ridurre l’influenza del fenomeno. Nel suddetto disegno di legge è stato riportato nuovamente il tema del divieto sul poker live nei circoli privati. Inoltre nel cosiddetto ‘Contratto per il Governo del Cambiamento’ si è parlato della strategia d’uscita che mira a eliminare la presenza di Slot e VLT dal mercato.
Infatti nel programma si è accentuato a diverse altre misure di contrasto al gioco problematico, tra cui il divieto assoluto delle pubblicità e delle sponsorizzazioni di gioco d’azzardo, le limitazioni di giochi con puntate ripetute, la trasparenza finanziaria per i gestori di gioco.
Inoltre, nel contratto emerge la necessità di una migliore regolamentazione del settore tramite l’autorizzazione all’istallazione di apparecchi da gioco, l’aumento della distanza e la limitazione dell’orario, l’obbligo di utilizzare la tessera personale, i limiti di spesa, il tracciamento di flussi di denaro e altri.
Sembra che ci saranno ancora molti argomenti di trattare e si faranno altre modifiche nel settore i cui effetti non sono ancora del tutto chiare. Ad esempio, secondo alcuni analisti la strategia di uscita nei confronti delle gaming machines, poterà alla perdita di circa 5 miliardi di euro per lo Stato e metterà a rischio i posti di lavoro di circa 20.000 lavoratori del settore.
Tra le altre cose, è da risolvere anche la questione sulla liquidità condivisa del poker online. Lo scorso luglio, l’Italia ha siglato il primo accordo come parte del progetto insieme a Fracnia, Portoallo e Spagna. Tutti e tre paesi hanno già fatto i passi necessari per lanciare tavoli di poker condivisi, mentre i nostri piani sono al momento ‘congelati’.