La società americana di private equity The Blackstone Group ha acquisito l’operatore di gioco d’azzardo spagnolo Cirsa Gaming Corporation, secondo quanto riportato venerdì dai notiziari locali che hanno citato fonti a conoscenza dell’accordo.
Non sono stati divulgati il prezzo di acquisto e altri dettagli circa l’operazione, ma secondo i fonti citati Cirsa, che è la più grande società di gioco d’azzardo in Spagna, è stata valutata per circa 1,6 miliardi di euro.
L’annuncio sull’affare arriva in mezzo a un’onda di consolidamento che ha colpito l’industria del gioco d’azzardo non solo in Europa ma anche nel resto del mondo. Solo lo scorso fine settimana il gruppo canadese The Stars Group ha annunciato che avrebbe acquistato l’operatore britannico Sky Betting Gaming in un affare da 4,7 miliardi di dollari che avrebbe creato la più grande società di gioco d’azzardo quotata al mondo. Anche il fornitore di giochi d’azzardo online Playtech ha recentemente confermato che acquisterà una partecipazione del 70,6% nell’operatore italiano Snaitech per l’importo totale di 846 milioni di euro.
Cirsa è stata fondata nel 1978 dalla famiglia dell’ imprenditore spagnolo Manuel Lao Hernández, che è noto per essere tra le persone più ricche della Spagna. Nel corso degli anni, l’azienda si è espansa sul tutto il territorio nazionale e ha esteso la sua portata in altre giurisdizioni, tra cui l’Italia e diversi stati dell’America Latina.
Attualmente Cirsa gestisce 147 casinò fisici, 178 sale da gioco, oltre 75.000 macchine da gioco nei bar e in altri diritti, 3.000 terminali di lotteria, 70 sale da bingo e oltre 2.000 agenzie di scommesse sportive. L’operatore ha generato ricavi di circa 1,716 miliardi di euro l’anno scorso dalle sue diverse attività.
Pochi offerenti
La presentazione delle offerte per il colosso del gioco d’azzardo spagnolo è cominciata a febbraio. Blackstone, Apollo Global Management e Cerberus Capital Management sono state tra le società statunitensi interessate all’acquisto della società. Secondo quanto precedentemente riportato dai media, c’erano anche altre società di gioco d’azzardo che avevano manifestato interesse ad acquisire le attività di Cirsa. La società di gioco spagnola si aspettava di recuperare circa 2 miliardi di euro da un potenziale accordo.
Tuttavia, la Reuters ha riferito all’inizio di questo mese che c’erano rimasti solo due offerenti per la vendita di Cirsa, ovvero le società di private equity Blackstone e Apollo. Secondo fonti con conoscccenza delle trattative di compravendita, l’operatore di gioco d’azzardo spagnolo è stato deluso dal fatto che ci fossero pochi offerenti per le sue attività.
La vendita poteva non verificarsi a causa dello scarso interesse dimostrato dagli investitori, hanno riferito i fonti a Reuters. Sia Cirsa che i due offerenti hanno rifiutato di commentare in quel momento.
Lo scorso anno è emersa la notizia che il colosso del gioco d’azzardo spagnolo stava anche esaminando la possibile quotazione. È stato reso noto che l’operatore aveva assunto il banchiere d’investimento Lazard che doveva consultarlo sulla sua migliore opzione, dalla vendita a titolo definitivo alla vendita di una partecipazione di minoranza o alla quotazione.
Secondo fonti a conoscenza dell’accordo, i nuovi proprietari di Cirsa cercheranno di espandere la presenza geografica dell’azienda fondendola con altre imprese che operano negli stessi settori che gestisce.