Ieri in data 26 aprile 2018, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan e del Presidente Paolo Gentiloni, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza 2018. Secondo quanto si legge nel DEF, riportano diversi media, l’aumento del PREU sulla raccolta derivante dalle slot machine e dall’incremento del prelievo sulle vincite da lotteria e dalle lotterie istantanee superiori a 500€, porterà allo Stato 422 milioni di euro per il quadriennio 2017 – 2020.
Il documento è composto da tre sezioni: Programma di Stabilità dell’Italia, Analisi e tendenze di finanza pubblica e Programma Nazionale di Riforma (PNR). Tra le altre cose DEF contiene anche previsioni in materia di gioco.
È importante osservare che DEF non prevede alcun impegno per il futuro, ma si limita alla descrizione dell’evoluzione economica internazionale, così come all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l’Italia e alla conseguente dinamica delle finanze pubbliche. Il Documento presenta quindi un quadro aggiornato della situazione economica e finanziaria come base per la valutazione delle politiche economico-finanziari e dei programmi di riforma verranno adottate dal prossimo esecutivo.
Come riportano diversi media, per il quadriennio 2017-2020 nel documento sono previste le entrate di 48,2 miliardi di euro, riconducibili all’entrata in vigore del regime IRI, alle disposizioni sui giochi, così come agli effetti dalla tassazione uniforme dei redditti. Nel 2017 le coperture finanziarie ammontano a 5,2 miliardi di euro, nel 2018 a 10,2 miliardi, nel 2019 a 10,1 milairdi e nel 2020 a 7,4 miliardi.
Inoltre, come menzionato sopra, grazie alle misure adottate ai sensi della Manovrina lo scorso anno, l’aumento del PREU sulle giocate dalle macchine slot e sulle vincite superiori a 500€ guadagnate in lotteria e lotterie istantanee, contribueranno per 422 milioni di euro alle entrate statali nel periodo tra il 2017 e il 2020. In dettaglio: 120 milioni sono previsti per il 2018 e 151 milioni sono le coperture messe a bilancio dal settore per il 2019 e per il 2020.
L’impatto del blocco dell’attività parlamentare sul settore dei giochi
Pochi giorni fa, IlSole24Ore ha allarmato che fin dal 28 dicembre quando il Presidente Mattarella ha sciolto le camere, l’attività parlamentare dell’Italia è ferma e questo blocco paralizza anche il settore dei giochi. Ciò, secondo il quotidiano, potrebbe mettere a rischio le entrate di 3 miliardi di euro.
Il portale ha ribadito inoltre, che il 30 aprile è il termine entro il quale dovrà essere completata la riduzione delle slot machine del 35% prevista dalle legge di Bilancio e siglata alla Conferenza Unificata lo corso settembre.
Si attende ancora comunque il decreto attuativo previsto per il 31 ottobre 2017, la cui assenza mette a rischio la tenuta del gettito erariale. Il decreto legislativo avrebbe dovuto conciliare l’entrata in vigore delle leggi regionali per la riduzione delle slot con investimenti già esistenti nel territorio. Forza Italia ha stimato un buco per le casse di circa 3 miliardi di euro.