Il regolatore del gioco d’azzardo di Malta, MGA, ha reso pubblico un documento di consultazione che fornisce indicazioni sull’uso della tecnologia Distributed Ledger (DLT) e sull’accettazione di monete virtuali attraverso l’implementazione di un ambiente sandbox. L’autorità mira ad essere all’avanguardia nella regolamentazione dei giochi a distanza, abbracciando l’innovazione e riconoscendo la necessità di un approccio prudente in questo settore.
Secondo la Malta Gaming Authority, le caratteristiche delle valute virtuali portano con sé una serie di rischi che devono essere affrontati in modo ben congegnato per garantire la protezione dei consumatori, la reputazione della Malta come una destinazione di gioco d’azzardo e la prevenzione della criminalità e del riciclaggio di denaro o del finanziamento del terrorismo.
Ancora nel mese di settembre dello scorso anno, Times of Malta ha riportato che la Malta stava per lanciare una nuova valuta virtuale. La Malta Gaming Authorithy aveva commissionato una relazione sulla ptenziale introduzione della cryptovaluta in cui è stato proposto l’avvio del ‘test sandbox’, cioè di introdurre la valuta in un ambiente controllato e testare la normativa e le verifiche proposte senza influenzare l’economia in modo negativo.
La relazione in questione ha esaminato i punti di forza e le debolezze della valuta virtuale, così come i rischi e le opportunità che possa rappresentare per la Malta. Va ricordato che, nel febbraio del 2017 in una conferenza a Bruxelles Joseph Muscat ha fatto cinque proposte, una dei quali relativa alle cryptovalute.
Il Primo Ministro ha detto che Europa dovrebbe diventare il continente del Bitcoin e i regolatori europei dovrebbero adattarsi allo sviluppo delle valute virtuali e creare meccanismi per regolamentarle. In questo contesto, Muscat ha creato un’unità operativa per individuare il modo migliore per l’introduzione della crypovaluta.
Gli obiettivi dei dialoghi e delle consultazioni della MGA
La consultazione sarà aperta per un periodo di 4 settimane dalla data di pubblicazione che terminerà il 30 aprile 2018. L’intenzione della Malta Gaming Authority è quello di di prendere in considerazione il feedback delle parti interessate e pubblicare una versione finale esaminata del documento a tempo debito.
L’obiettivo della consultazione è raccogliere il riscontro sull’ambiente sandbox proposto dall’industria e da altre parti interessate. Lo scorso dicembre dopo una ricerca dei rischi delle DLT e le cryptovalute, la MGA ha esortato le parti interessati a fornire informazioni sui loro progetti DLT e di valute virtuali per concepire gli obiettivi che stanno dietro tali progetti. Durante questo periodo il regolatore ha ricevuto il riscontro di altre autorità, tra cui MFSA, CBM e FIAU.
Il documento presentato dalla MGA contiene i dettagli di un test sandbox che inizierà nel secondo trimestre del 2018 e durerà per 6 mesi. Se l’autorità lo ritiene opportuno, la durata della prova potrebbe essere modificata.
Le linee guida cominciano con una considerazione delle caratteristiche e delle pratiche accettate per quanto riguarda le valute virtuali, i portafogli e gli scambi al fine di stabilire i regolamenti e i parametri che modellano la suddetta sandbox. MGA cerca di delineare le indicazioni su potenziali requisiti normativi da parte di altre autorità competenti.
La discussione si concentra sul tema delle misure di salvaguardia che intendono mitigare e contenere i rischi previsti. Il documento tratta anche le condizioni che definiscono il modo in cui i concessionari sono tenuti a rispettare i rapporti e gli obblighi quando partecipano a questo ambiente sandbox.
Nella seconda parte di questo documento, la discussione passa alla tecnologia DLT e si concentra in particolare sull’hosting di logica di gioco, sui dati normativi e sulle strutture di portafoglio su libri contabili distribuiti. Inoltre, questa sezione esamina lo stoccaggio dei fondi dei giocatori. Alla fine MGA delinea come consentirà l’uso di valute virtuali nel settore del gioco attraverso un ambiente di test sandbox e il modo in cui sarà autorizzato l’utilizzo della tecnologia DLT dagli operatori.