L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende pubblico il nuovo Regolamento di Amministrazione

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In una riunione tenutasi mercoledì scorso, ovvero il 28 febbraio 2018, il Comitato di gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con componenti Dr. Giovanni Bocchi e Dott.ssa Maria Grazia Artibani e il direttore Dott. Giovanni Kessler hanno sottoscritto il nuovo Regolamento di Amministrazione dell’Agenzia. É stato aggiornato anche il documento dello Statuto dell’ADM. Ai sensi di un decreto legislativo del 30 luglio 1999, tutte e due le delibere saranno sottoposte al Ministro dell’Economia e delle Finanze. La riforma dovrebbe essere completata entro il 2019.

Dott. Giovanni Kessler è arrivato al timone dell’Agenzia dopo che in un’assemblea del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2017 su proposta di Pier Carlo Padoan gli è stato conferito l’incarico di direttore generale. Kessler ha sostituito Giuseppe Paleggi e poco dopo la sua nomina ha annunciato l’imminente revisione della struttura organizzativa dell’ADM. Una tale riforma è considerata necessaria per il completamento del piano di unificazione tra dogane e monopoli.

Lo scorso mese il nuovo dirigente dell’Agenzia ha presentato le linee guida per la riorganizzazione a un incontro con i sindacati. Nella bozza illustrata da Kessler, erano previste le fusioni strutturali e la riduzione del numero dei posizioni dirigenziali. Si è parlato inoltre di un nuovo modello in cui sono previste 9 strutture organizzate per materie, così come 10 direzioni regionali di prima fascia e 3 di seconda fascia.

Quale sarebbe il nuovo modello organizzativo dell’ADM?

Alle dirette dipendenze del direttore dell’Agenzia ci sarà il vicedirettore che avrà funzioni delegate e sostituirà il direttore in particolari casi. La struttura organizzativa dell’autorità prevede le Direzioni regionali e centrali che svolgeranno le funzioni di programmazione, coordinamento, controllo e indirizzo, così come gli Uffici locali (UDM) che avranno piuttosto funzioni di carattere operativo.

Le Direzioni saranno suddivise nel modo seguente: Direzione A – Dogane, Direzione B – Accise, Direzione C – Tabacchi, Direzione D – Giochi, Direzione E – Antifrode, Direzione F – Tecnologie, Direzione G – Legislativo, Direzione H – Amministrazione, Direzione I – Personale. Si è confermato quindi il modello di 9 strutture di cui è stato accennato in precedenza.

La Direzione D – Giochi svolgerà attività amministrativa relativa all’istituzione, alla regolamentazione e allo svolgimento dei singoli giochi e si occupa della gestione amministrativa delle concessioni di gioco. Inoltre, provvederà alla liquidazione e riscossione di imposte e altri proventi nel settore di giochi e sorveglierà il regolare adempimento degli obblighi amministrativi dei titolari di licenze e si occuperà del controllo contabile e amministrativo delle entrate dai giochi.

A livello centrale opereranno anche 3 uffici di diretta collaborazione del direttore: Ufficio Ispettivo, Ufficio Relazioni internazionali ed istituzionali e Ufficio Strategia e Controllo di gestione. Sempre a questo livello opererà il Servizio Autonomo Interventi nel Settore Agricolo (SAISA).

Sono previste inoltre 10 Direzioni Regionali di livello generale – Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Queste strutture saranno organizzate in 5 uffici: Ufficio Risorse, Ufficio Antifrode, Ufficio Procedure Dogane e Accise, Ufficio Procedure Tabacchi e Giochi e Ufficio Legale. Il modello prevede anche 3 Direzioni Regionali di livello dirigenziale non regionale: Calabria, Sardegna e Trentino Alto Adige organizzate in due uffici: Ufficio Risorse e Ufficio Procedure e Antifrode.

Un altro aspetto importante sono le dotazioni organiche del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il nuovo modello include 309 dirigenti e 12.580 dipendenti non dirigenti. L’assunzione del personale dirigenziale avverrà attraverso procedure concorsuali pubbliche e esami indette dell’Agenzia. Fino al 50% dei posti nella competizione può essere riservato al personale assunto tramite concorso pubblico.

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