Le fusioni tra le grandi aziende non sono una novità nel business e continueranno a creare conglomerati da miliardi di dollari in tutto il mondo. Negli ultimi anni anche nel settore del gioco d’azzardo internazionale diverse società si sono fuse al fine di consolidare la propria presenza nel settore in costante evoluzione.
Alcuni direbbero che si tratta di un’industria molto redditizia e forse non sbaglieranno a dirlo, tuttavia, si tratta anche di un settore che è sottoposto a rigorose regolamentazioni e numerosi tentativi da parte dai governi di ridurre il suo impatto sociale. Quindi il compito delle società che emergono dalle integrazioni di rimanere tra i migliori nel mercato non è per niente facile.
Nel mese di dicembre del 2017 è stato fatto un passo avanti verso la realizzazione di un’unione che senza dubbio avrà un impatto significativo sull’industria del gioco d’azzardo. È stato annunciato che i Consigli di Amministrazione di Labrdokes Coral e GVC Holdings, due principali operatori di scommesse sportive e di gioco d’azzardo, avevano discusso la possibilità di fondere le proprie attività.
GVC Holdings è una società con sede nell’Isola di Man e Labdrokes è noto per essere uno dei principali bookmaker britannici. L’impresa che nascerà dalla fusione delle due compagnie sfrutterà la strategia multi-brand e multi-channel applicata dalle aziende. Inoltre il gruppo sarà diversificato dal punto di vista geofrafico e migliorerà la sua posizione in diversi mercati regolamentati, tra cui anche Italia.
In data 22 dicembre 2017, GVC Holdings ha ufficialmente annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire Ladbrokes Coral Group per il corrispettivo di 4 miliardi di sterline. Non è da trascurare il fatto che le due società vorrebbero unire le proprio forze in un momento in cui entrambe stanno cercando consolidare la propria presenza nel mercato del Regno Unito. Si tratta di un settore che tende a passare alle attività online e che prevede un più stretto controllo regolamentare sugli operatori.
I risultati di Ladbrokes e GVC secondo le ultime relazioni
Il 31 Agosto 2017, Ladbrokes Coral ha pubblicato i suoi risultati per il semestre chiuso al 30 giugno 2017. Durante il periodo in esame la raccolta del gruppo ha toccato 1,2 miliardi di sterline e l’EBITDA è stato pari a 211 milioni di sterline. Secondo quanto riportato, le entrate dal segmento digitale di 374,5 milioni di sterline sono cresciute del 17% su base annua. La crescita è stata attribuita all’offerta multi-channel nel Regno Unito e Italia, così come allo sviluppo delle attività australiane della società.
Nel mese di novembre Ladbrokes ha reso pubblico un aggiornamento sulla sua performance tra il 1° luglio 2017 e il 29 ottobre 2017. È stato un periodo positivo per il Gruppo, forte per le attivià di Ladbrokes in Australia e per il marchio Eurobet in Italia che hanno continuano a registrare una crescita dei ricavi.
Per quanto riguarda GVC Holdings, in ottobre, la società ha annunciato di aver completato un forte terzo trimestre del 2017. Le entrate nette da gioco giornaliere del gruppo sono aumentate del 10% a 2,65 milioni di euro, rispetto ai 2,4 milioni generati nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi di GVC nei tre mesi in esame sono stati pari a 243,5 milioni di euro.
I ricavi complessivi generati dai brand di scommesse sportive del gruppo sono stati pari a 1,97 miliardi di euro, in aumento dell’11% su base annua. La raccolta ha toccato 11,31 miliardi (+1%). Le entrate nette sono state pari a 982 milioni di euro (+3%). i marchi di gioco di GVC hanno generato 612 milioni di euro, in crescita del 15% su base annua.
L’impatto della fusione tra GVC e Ladbrokes sul mercato delle scommesse sportive italiano
È curioso sapere quale sarebbe l’impatto della fusione sul settore del gioco d’azzardo, e più particolarmente, quello delle scommesse sportive in Italia. In primo luogo dobbiamo menzionare che Ladbrokes è presente sul mercato italiano con il suo marchio Eurobet, che si è affermato come uno dei leaders nel settore.
Il brand di Eurobet è diffuso sia online che attraverso una vasta rete fisica. GVC opera in Italia con i suoi brand bwin e Gioco Digitale, tutti e due marchi attivi nel segmento digitale.
Inoltre, AGIMEG ha recentemente fornito dati relativi alla performance degli operatori nel mercato delle scommesse sportive in Italia. Il 2017 è stato una anno record per il mercato e la raccolta nel settore ha toccato quasi 10 miliardi di euro. La spesa dei giocatori è stata pari a 1,3 miliardi di euro.
Secondo quanto riportato dall’agenzia, le quote di mercato su raccolta 2017 di Eurobet e bwin sono pari al 11,24 e al 2,20%, rispettivamente. Eurobet è in terza posizione nella classifica ed è preceduta da SNAITECH (11,61%) e bet365 (18.04%).
Facendo i calcoli semplici possiamo notare che sommando le quote di Eurobet e bwin otterremo una quota di mercato del 13,44%. Una tale percentuale potrebbe assicurare al gruppo la seconda posizione nel mercato.
Per quanto riguarda la quota di mercato su spesa 2017, Eurobet è seconda con il 11,65%, mentre bwin ha generato l’1,43%. In questo caso, la somma delle due quote non supererebbe quella del leader nel settore SNAITECH (14,25%).
Senz’altro, parliamo dei risultati dello scorso anno e non è per niente chiaro quali saranno le cifre al termine del 2018, un anno in cui si terrà il Campionato Mondiale di calcio che darà uno slancio positivo a tutti gli operatori di scommesse sportive. Fare le previsioni precise a questo punto non è possibile e dobbiamo rispettare questa circostanza, astenendoci da conclusioni finali.