L’iGaming sostiene la crescita dell’economia maltese nei prossimi 5 anni secondo una ricerca EY per l’attrattività del paese

Eventi e Resoconti

La Malta Gaming Authority ha partecipato all’EY’s Malta Attractiveness Survey 2017 Conference, un convegno che ha riunito i protagonisti del settore pubblico e privato nell’economia maltese, valutando l’attrattiva di Malta come giurisdizione di investimenti diretti stranieri e i possibili modi di attirare tali finanziamenti.

Alla conferenza che si è tenuta presso il centro congressi Intercontinental Arena di St. Julians sono stati presenti il Primo Ministro on. Joseph Muscat e il leader dell’opposizione on. Adrian Delia. Sono stati presentati i dati della ricerca di Ernst & Young. Tra i risultati più importanti è il fatto che il 76% degli intervistati hanno indicato il gioco d’azzardo online quale il settore che sosterrà la crescita di Malta nei prossimi cinque anni.

Il Presidente esecutivo della Malta Gaming Authority, Joseph Cuschieri, ha parlato al convengo, dicendo che hanno bisogno di creare il proprio futuro per poter essere padroni del proprio destino e per farlo devono capire come sarà il futuro e instillare un senso di dinamismo e di proattività per poter gestire efficacemente le modifiche e l’innovazione. Secondo Cuschieri, l’innovazione tecnologica e le perturbazioni che porta con sé dovrebbero essere abbracciate e sfruttate come opportunità per la crescita e lo sviluppo.

Il contributo dl gioco d’azzardo all’economia maltese

Il settore del gioco d’azzardo online di Malta registra una continua crescita negli ultimi anni ed è fondamentale per lo sviluppo economico del paese. Secondo quanto riportato da Agipronews, l’industria genera oltre 1,2 miliardi di euro, cioè il 12% del PIL nazionale. Secondo la Camera di Commercio di Malta, l’iGaming è uno dei più importanti settori, in quanto tra il 2011 e il 2016 ha contribuito al 20% alla crescita economica del paese.

Attualmente, le concessioni rilasciate dall’MGA sono più di 500 e nel 2016 i ricavi generati dall’autorità sono stati pari a 62,5 milioni di euro, in aumento del 2,6% su base annua. Le imposte da gioco sono ammontate a 56,2 milioni di euro, in lieve crescita dello 0,7% rispetto al 2015.

La Commissione Antimafia a Malta

Negli ultimi giorni un tema principale nei media è stata la visita della Commissione Antimafia italiana a Malta, guidata dalla presidente Rosy Bindi. L’incontro con le istituzioni maltesi si è tenuta due giorni fa, poco dopo l’attentato alla giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.

Bindi ha commentato che la Malta è molto importante per la Commissione in quanto che da tempo il paese è di particolare interesse per diverse organizzazioni mafiose. Molti dei loro esponenti hanno affari nell’isola e tentano ad infilarsi nel settore legale, sfruttando il sistema fiscale locale e l’opacità nella registrazione delle aziende.

Secondo Bindi, se si perseguono le mafie con leggi rigorose, questo accadrà anche in altre parti d’Europa e se la ‘Ndrangheta o la mafia possono chiedere di insediarsi legalmente a Malta,a poca distanza dall’Italia, allora è chiaro che tutto il lavoro delle istituzioni viene neutralizzato. Secondo Bindi la loro esperienza nella lotta contro la mafia può servire a Malta e l’isola può diventare la zona meno libera per i mafiosi italiani, se riescono a mettere dei filtri.

In aggiunta, la presidente ha chiesto una maggiore cooperazione tra i due paesi, in particolare tra la Commissione e il Parlamento maltese. Secondo Bindi, le istituzioni maltesi e quelle italiane devono collaborare per combattere la criminalità, anche per quanto riguarda il gioco d’azzardo online.

Il procuratore del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri si è lamentato per il ritardo nella risposta da parte delle istituzioni maltesi ad una richiesta. Secondo Gratteri ‘c’è qualcosa che non va sul piano normativo legislativo e sul piano dei controlli‘ e si deve approfondire non solo sul piano giudiziario, ma anche su quell’amministrativo e politico.

In un’intervista per Agipronews, Cuschieri ha risposto a queste affermazioni, dicendo che hanno sempre lavorato benissimo con i colleghi dell’ADM e se ci sono altri canali di comunicazione tra i due paesi che non stanno funzionando nel migliore dei modi, allora dovrebbero intensificare le discussioni bilaterali a livello politico. Secondo il presidente dell’MGA per molti anni l’Italia e la Malta hanno condiviso un ottimo rapporto di amicizia.

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