
Il decreto fiscale e le misure sul gioco sono state approvate dal Consiglio dei Ministri venerdì, 13 ottobre. Secondo quanto suggerito da Gioconews, si stimano inoltre, maggiori entrate dalla gara scommesse, comunque non ci sono ancora informazioni a questo proposito.
La tassazione sulle Gratta e Vinci

Va ricordato che, secondo le disposizioni della Manovrina, dal 1° ottobre la tassazione prevista per le vincite dei giochi di lotterie salirà dal 6% al 12%, che colpirà i giocatori di Gratta e Vinci. La cosiddetta tassa sulla fortuna è stata introdotta dal Ministro dell’economia Giulio Tremonti nel 2012. E proprio allora è stato deciso di introdurre il PREU sulle vincite superiori a 500€.
Secondo alcuni analisti, l’aumento del PREU può comportare alla riduzione delle vincite e quindi ciò risulterà in una flessione della domanda.
L’impostazione fiscale sulle lotterie nel 2016

Le vincite nel settore hanno raggiunto 6,55 miliardi di euro, rispetto ai 2,43 miliardi di euro registrati nel 2006 e ai 6,6 miliardi del 2015.
Sempre nel 2016, la spesa effettiva nel segmento delle lotterie, cioè la raccolta meno le vincite, è stata pari a 2,43 miliardi di euro. Ciò rappresenta il 12,5% della spesa totale generata nel mercato del gioco legale in Italia.
L’impostazione fiscale sui giochi di lotterie è stata pari a 1,34 miliardi di euro. In confronto, nel 2016 il segmento ha registrato 977 milioni di euro, e nel 2015 – 1,35 miliardi di euro.
Ultimo ma non meno importante, il fatturato della filiera delle lotterie nel 2016 ha raggiunto circa 1,1 miliardi di euro, un importo quasi invariato su base annua e molto più elevato rispetto ai 555 milioni generati nel 2006.
