I dati sul gioco legale in Italia di ADM mostrano continuo sviluppo degli apparecchi da gioco

Eventi e Resoconti

In data 13 ottobre 2017 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato sul suo sito dati sul gioco legale in Italia, sia a livello nazionale che regionale. I dati sono stati elaborati in collaborazione con la SOGEI e saranno periodicamente aggiornati.

Nel documento si possono trovare i dati relativi alla raccolta, alle vincite, alla spesa, agli introiti erariali e al fatturato della filiera commerciale per il periodo 2006-2016.

Qui di seguito cerchiamo di fare una sintesi dei dati relativi all’andamento del gioco legale nel nostro paese, così come alla raccolta e alla spesa nel settore. Tutti i numeri mostrato il costante sviluppo del segmento degli apparecchi da gioco negli ultimi 10 anni.

L’andamento del gioco legale in Italia

Il totale delle puntate effettuate, cioè la raccolta nel settore del gioco pubblico in Italia nel 2016 è stata pari a 96,14 miliardi di euro, in aumento del 176% rispetto ai 34,72 miliardi registrati nel 2006 e dell’8,9% rispetto ai 88,25 miliardi registrati nel 2015. Le vincite sono ammontate a 77,05 miliardi di euro, in crescita del 238% rispetto ai 22,77 miliardi nel 2006 e dell’8,1% rispetto ai 71,26 miliardi generati nel 2015.

La spesa dei giocatori, vale a dire la raccolta meno le vincite, ha toccato 19,49 miliardi di euro, in crescita del 63% rispetto la spesa registrata nel 2006 (11,9 miliardi) e del 12% su base annua. L’imposizione fiscale sui giochi (l’Erario) nel 2016 ha raggiunto 10,47 miliardi di euro, in aumento del 55,35% rispetto all’erario generato dieci anni fa (6,74 miliardi) e del 19,3% rispetto agli 8,78 miliardi registrati nel 2015.Nel 2016, il fatturato del settore legale (spesa meno erario) è stato pari a 9,01 miliardi di euro. In aumento del 73% rispetto al 2006 (5,2 miliardi) e del 5% su base annua (8,59 miliardi).

La raccolta per categoria di gioco

Nel 2016, la raccolta nel settore delle scommesse sportive ha raggiunto 8,67 miliardi di euro. Secondo quanto risulta dai dati riportati negli ultimi 10 anni, il settore è in costante crescita. Di confronto nel 2006 sono stati generati 2,58 miliardi di euro. Invece, nel 2016 la raccolta dalle scommesse ippiche è stata parai a 608 milioni di euro, in sostanziale declino rispetto ai 2,9 miliardi registrati nel 2006 e ai 636 milioni generati nel 2015.

Un continuo sviluppo è stato osservato anche nel settore dei giochi a distanza che nel 2008 hanno registrato 242 milioni di euro, mentre la raccolta per il 2016 è stata pari a 16,95 miliardi di euro, in aumento del 23% su base annua.

Nel corso degli anni, la raccolta dal Lotto ha subito diverse fluttuazioni. Nel 2016 ha raggiunto il suo tasso più alto, attestandosi a 8,09 miliardi di euro. Lo scorso anno 1,58 miliardi di euro sono stati giocati in giochi numerici a totalizzatore hanno generato, 8,98 miliardi di euro in lotterie e 1,6 miliardi in bingo.

Gli ultimi 10 anni sono stati caratterizzati anche del continuo sviluppo degli apparecchi da gioco, la cui raccolta è cresciuta da 14,93 miliardi di euro nel 2006 a 49,66 miliardi di euro nel 2016. L’anno scorso, le giocate su AWP hanno raggiunto 26,32 miliardi di euro, le puntate su VLT sono state pari a 23,1 miliardi di euro e 236 sono stati scommessi in giochi con premi diversi di euro.

La spesa per categoria di gioco

Nel 2016, la spesa effettiva dei giocatori nel segmento delle scommesse sportive ha raggiunto 1,13 miliardi di euro (5,8% del mercato). Le scommesse ippiche hanno registrato 171 milioni di euro (0,9% del totale). La spesa nel settore dei giochi a distanza è stata pari a 591 milioni di euro (3%).

Il segmento del Lotto ha generato una spesa di 3,07 miliardi di euro (15,7%), mentre la spesa nel settore dei giochi numerici e totalizzatore e delle lotterie è stata pari a 731 milioni di euro (3,8%) e 2,43 miliardi di euro (12,5%), rispettivamente. La spesa nel settore del bingo è ammontata a 483 milioni di euro (2,5%).

Sempre nel 2016, la spesa totale registrata dagli apparecchi da gioco ha raggiunto 10.49 miliardi di euro, pari al 53,8% della spesa totale. Gli apparecchi AWP hanno generato 7,48 miliardi di euro (38,4%) e le VLT hanno registrato 2,77 miliardi di euro (14,2%).

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