Ieri mattina presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è tenuto un tavolo tecnico tra rappresentanti ADM, il sottosegretario Pier Paolo Baretta e i concessionari di gioco. Al centro delle discussioni è stato il tema della riduzione delle slot machine, prevista dalla Manovrina e la distribuzione dell’offerta, firmata in Conferenza Unificata lo scorso settembre.
Nel corso della riunione, Roberto Fanelli dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha illustrato l’imminente contingentamento degli apparecchi da gioco, che inizierà a partire dal 1° febbraio 2018. I concessionari di gioco dovranno eliminare le macchine da gioco AWP da tutti i negozi generalisti secondari, cioè edicole, albergji, esercizi commerciali, ristoranti, i rifugi alpini, stabilimenti balneari e altri.
Inoltre è stata discussa la riduzione delle slot ubicate negli altri punti di gioco e le modalità in cui sarà applicato il taglio delle machine, come anticipato dalla Manovrina.
Le disposizioni della Manovrina
Ancora nel mese di aprile, in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica con cui è stato approvato l’aumento del prelievo erariale unico sui giochi d’azzardo. Così il PREU sulle new slot è stato fissato al 19% e quello sulle VLT al 6%. Un incremento del PREU era già previsto dalla Legge Stabilità 2016, con la quale il payout era stato stabilito a un massimo del 70% dalle somme giocate, mentre il PREU sulle slot era elevato al 17,5% e quello sulle VLT al 5,5%.
Dopo diversi mesi pieni di discussioni e dopo che il 29 maggio, la Commissione Bilancio ha dato il via libera, il decreto-legge del 24 aprile 2017, n.50 è stato convertito in legge ed entrato in vigore dal 24 giugno 2017.
La Manovrina ha previsto la riduzione del numero dei nulla osta relativi alle macchine da gioco di circa il 35%. Una tale contrazione era stata discussa diverse volte e a maggio Pier Paolo Baretta aveva presentato alla Commissione Bilancio una proposta di emendamento, secondo la quale la riduzione delle slot sarebbe dovuta avvenire in due fasi.
Entro la fine del 2017 il numero degli AWP attivi dovrà calare del 15% e un’ulteriore riduzione del 19% dovrà avvenire entro 30 aprile 2018.
La distribuzione delle AWP sul territorio nazionale
Lo scorso 7 settembre si è tenuta la Conferenza Unificata Stato-Regioni in cui è stato approvato il riordino dei giochi. Ai sensi della Legge di Stabilità 2016 proprio a una tale conferenza dovevano essere stabiliti i criteri per la distribuzione dei punti vendita e la loro concentrazione sul territorio nazionale.
La normativa prevede la forte contrazione dell’offerta e la riduzione del numero dei punti di gioco. Come già menzionato, entro 30 aprile 2018, le AWP saranno ridotte del 35% e passeranno da circa 400.000 a 265.000. Circa 125.000 AWP saranno tolte dai negozi generalisti e 17.000 dagli esercizi secondari.
Nelle ultime settimane, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta lavorando sul decreto previsto dalla Conferenza Unificata sul riordino del settore, che definirà in due tabelle il numero dei punti assegnati alle singole regioni. Successivamente, le Regioni stesse dovranno rispettare quanto previsto e adattare le proprie normative locali alla ripartizione.