Le persone con buona conoscenza del mercato del gioco d’azzardo sanno bene che nei media sono in circolazione gli argomenti relativi al settore italiano. In primo luogo è da tempo che si parla del bando di gara delle 120 nuove concessioni che dovrebbero essere rilasciate da AAMS e dall’altra parte è stato largamente discusso il tema della liquidità condivisa del poker online.
Quello che rende le due misure comuni è il fatto che entrambi mirano all’espansione del mercato del gioco d’azzardo italiano, che negli ultimi anni è segnato dalla crescita del casinò e del calo del poker, soprattutto in modalità cash. Che cosa sappiamo al momento e quale effetto potremo aspettarci? È forse questa la domanda principale che tutte le parti si chiedono.
Il bando di gara per 120 nuove concessioni
Come menzionato sopra, è da tempo che si discute il rilascio di 120 nuove concessioni di gioco d’azzardo online. Si tratta di un’iniziativa che per diversi motivi è stata a lungo in sospensione, ma ha ottenuto uno slancio nelle scorse settimane, quando è stata diffusa la voce che il bando sarebbe stato lanciato entro il 25 settembre 2017.
Da una parte con questo provvedimento dovrebbero essere rinnovate le licenze già esistenti di 40 operatori e allo stesso tempo sarà aperta la strada per nuovi operatori di scommesse sportive, casinò poker e bingo online interessati a svolgere le proprie attività in Italia. La dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli Daria Petralia ha detto che il bando darà le medesime opportunità a tutti gli operatori che non sono al momento presenti sul mercato italiano.
Ognuna delle concessioni è del valore 200.000€. Facendo i semplici conti, vale a dire che lo Stato incasserà 24 milioni di euro dalle licenze che saranno valide entro 31 dicembre 2022.
Chiedendoci quali operatori potrebbero essere interessati a entrare nel nostro mercato subito ci viene in mente l’argomento della liquidità condivisa del poker online – un progetto che mira a rivitalizzare il settore che si dimostra di essere sempre più perdente negli ultimi anni.
Liquidità condivisa del poker online
Il tema della liquidità condivisa del poker online è stato ampiamente discusso quindi ci fermiamo solo su alcuni punti importanti. Il 6 luglio a Roma è stato siglato il primo accordo tra l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Francia che è stato il primo passo importante verso la realizzazione di questo progetto.
Va precisato che in tutti questi paesi, il mercato di poker online è limitato, cioè i players sono in grado di giocare solo contro i suoi connazionali, o meglio contro giocatori residenti nello stesso paese. Ciò è stato considerato uno dei principali fattori che hanno condizionato la crisi nel settore del poker online.
A seguito dell’accordo a luglio, il regolatore del gioco d’azzardo online francese ARJEL è stato il primo ad aver pubblicato le linee guida per gli operatori di poker online che desiderano far parte alla liquidità condivisa. Non molto dopo anche Dirección General de Ordenación del Juego della Spagna ha reso pubbliche le informazioni forniscono informazioni sulla liquidità condivisa e sui requisiti che gli operatori di gioco dovrebbero soddisfare per partecipare al progetto.
Intanto, le autorità italiane, invece, si sono preparati di annunciare i requisiti per i concessionari di gioco online relativi al bando di gara per le suddette 120 nuove concessioni. Sicuramente, l’emissione delle nuove licenze sarà vista come una possibilità di entrare nel mercato di poker online, facente parte del progetto della liquidità condivisa. Opportunità che saranno sfruttate da certi operatori, alcuni dei quali hanno già mostrato un interesse.
I nuovi ‘players’ sul mercato del poker online italiano
Uno dei nomi più spesso menzionati dai media a tal proposito è l’operatore francese Winamax. Ancora a gennaio è stato reso noto che l’azienda intende espandere le proprie attività nei mercati regolamentati. A tale conclusione si è giunto dopo che la società aveva rivelato che stava assumendo personale che parla italiano, spagnolo, portoghese e inglese. A maggio, il portale AGIMEG ha annunciato che Winamax sarà uno dei marchi che parteciperanno al bando per ottenere una nuova concessione italiana.
Inoltre, nella sua recente relazione semestrale, un altro principale operatori di gioco d’azzardo, 888 Holdings, ha espresso la sua intenzione di unirsi al mercato di poker italiano e di partecipare al progetto della liquidità condivisa. Attualmente, l’operatore offre in Italia le soluzioni di casinò e lo sportsbook. Aggiungere il poker al suo portfolio potrebbe essere una fonte aggiuntivo di ricavi per l’operatore, specialmente nell’ambito di un mercato condizionato a una tale espansione.
Molto probabilmente, una volta che ci sono ulteriori dettagli sui requisiti che gli operatori dovranno soddisfare per poter partecipare al bando di gara per la concessione, appariranno altre aziende di gioco interessate a investire in una licenza di poker.