L’intelligenza artificiale (IA) è una scienza che si basa su concetti, metodi e strumenti volti alla creazione di programmi informatici intelligenti attraverso la ricerca dell’intelligenza naturale. La sua teoria si fonda sull’ipotesi che la principale qualità umana, cioè l’intelligenza, può essere descritta in modo così preciso che possa essere simulata da una macchina. Nel passato, l’IA fu oggetto di speculazioni ottimistici o critici e oggi è una componente importante delle tecnologie utilizzate per risolvere alcuni dei compiti più difficili nel campo dell’informatica.
Tra i principali compiti nella maggior parte delle sub-aree dell’intelligenza artificiale sono la possibilità di ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione, la comunicazione, la percezione e la capacità di muovere e manipolare oggetti.
Il poker è un gioco di abilità che richiede tutte le suddette attività. Quindi non è una sorpresa che si parla dell’uso dell’IA in questo gioco da tempo. Ci sono alcuni software di intelligenza artificiale che hanno recentemente stupito il mondo con i suoi successi contro i giocatori umani di poker. Qui di seguito alcuni esempi interessanti.
Claudico
Si tratta di un programma di intelligenza artificiale che è stato progettato per giocare a No Limit Tex’as Holed’em in modalità heads-up. È stato inventato da Tuomas Sandholm, un professore di informatica presso l’Università ‘Carnegie Mellon’ negli Stati Uniti che insieme ai suoi studenti ha voluto creare la strategia migliore per conto proprio. Il compito era così complicato che è stato completato grazie a un supercomputer di Blacklight Supercomputing Center, Pittsburgh con 16 terabytes di RAM.
All’inizio il programma è stato chiamato Tartanian, però successivamente ha ricevuto il nome Claudico, che significa ‘limpare’. Nel 2014 una versione del programma ha vinto un torneo contro altri software del genere.
Ma la vera e propria sfida per il bot di Sandholm è stato un evento che si è tenuto presso Rivers Casino a Pittsburgh dal 24 aprile al 8 maggio 2015. Il programma ha giocato contro quattro giocatori umani in una serie di partite heads-up. Si tratta di Doug Polk, Jason Les, Dong Kim e Bjorn Li.
Ogni giorno si sono giocati due partite di 750 mani nel corso di otto ore per un totale di 20.000 mani per qualsiasi dei quattro giocatori. In ogni set, le stesse carte sono state distribuite a uno dei giocatori che sfidava Claudico nel casinò, mentre in una sala isolata un altro player giocava contro il computer con le carte rovesciate.
All’iinizio dell’evento con un prize pool di 100.000$ garantiti dalla sede ospite e da Microsoft, il bot ha avuto 50% possibilità di vincere. Nel corso delle partite, il programma si è adattato alle strategie dei giocatori e secondo Polk ha giocato in modo molto diverso dagli umani. Il vincitore è stato determinato dopo 80.000 mani e il team dei quattro giocatori ha vinto con un totale di 732.713 chips – Dough Polk ne ha ottenuti 213.000, Li – 529.000, Les è stato eliminato per 80.000 e Kim ha battuto Claudico per 70.000.
Libratus
Libratus, che significa ‘equilibrato’ si presenta come una versione pefezionata di Claudico creata dal proffessore Sandholm. Quello che rende il software diverso dal suo predecessore è il fatto che è stato costruito con più di 15 milioni di ore nucleari di calcolo rispetto ai 2-3 milioni per Claudico. In aggiunta, Libratus non ha una strategia integrata fissa, ma è dotato di un algoritmo che calcola la strategia e usa una nuova tecnica, sviluppata dallo studente Noam Brown.
Libratus è riuscito a fare ciò che molti hanno ritenuto impossibile. Il bot è riuscito a sconfiggere gli umani.
Dal 11 al 31 gennaio 2017, il programma ha partecipato in un altro evento contro quattro giocatori di poker – Jimmy Chou, Jason Les, Daniel McAulay e Dong Kim. Questa volta si sono giocati 120.000 mani, un numero molto inferiore rispetto al precedente torneo, e pertanto la durata dell’evento è stata prolungata a 20 giorni. Il prize pool è stato fissato a 200.000$.
I quattro players sono stati divisi in due squadre – la prima giocava all’aperto e l’altra giocava da una sala separata, chiamata ‘The Dungeon’. Ai giocatori nella sala venivano distribuite le stesse carte come quelle date al bot nella sala aperta.
Al termine del torneo, Libratus è stato in testa al chipcount con 1.766.250 chips e il suo percentuale di vincita è stato eccezionalmente elevato – 14,7 big blinds per 100 mani.
Dopo la sua vittoria, Sandholm ha rivelato alcune caratteristiche del programma, tenute in segreto fino a quel momento. L’IA è stato composto da tre parti principali. La prima è costituita da una lista strategie. La seconda, ha rilevato gli errori dei giocatori umani per sfruttarle nelle prossime mani. La terza parte è stata utilizzata per scoprire e analizzare gli errori stessi per diventare più forte e più invulnerabile in ogni sessione.
Lengpudashi
Solo alcuni mesi dopo il trionfo di Libratus è stata diffusa la notizia che il suo successore, il programma Lengpudashi ha battuto una squadra di esseri umani a uno show in Cina che si è tenuto tra il 6 e il 10 aprile in un parco software nella città di Haikou nell’isola della provincia di Hainan. Il vincitore di un braccialetto d’oro Yue Du ha guidato il team di sei giocatori chiamato ‘Il Drago’ in questa sfida che mirava a vendicare per l’umanità.
La squadra di Du è stata composta da ingegneri, informatici e investitori che hanno cercato di usare la teoria del gioco e la conoscenza dell’intelligenza artificiale per anticipare e respingere le mosse del bot. Tuttavia, infine il sistema di intelligenza artificiale ha trionfato, vincendo 290.000$ al torneo di cinque giorni. Per la seconda volta quest’anno un programma di intelligenza artificiale ha sconfitto i giocatori in carne ed ossa. Il premio è stato assegnato all’azienda fondata dai creatori di Lengpudashi – Strategic Machine.
Cepheus e DeepStack
Cepheus è un programma progettato per giocare a Texas hold ’em in modalità heads-up che è stato sviluppato da Computer Poker Research Group (CPRG) presso l’University of Alberta. Il bot è stato introdotto nel 2015 da proff. Michael Bowling, Oskari Tammelin, Neil Burch e Michael Johanson con un articolo pubblicato su Science. Il team del prof. Bowling aveva già elaborato il programma simile Polaris nel 2008.
La strategia di Cepheus si avvicina molto alla teoria dei giochi dell’equilibrio di Nash. In effetti, il bot è in grado di vincere 0.000986 big blinds in un gioco su aspettativa.
A febbraio 2017 è stato pubblicato un altro articolo su Science, questa volta per presentare DeepStack – un algoritmo per le impostazioni di informazioni imperfette.
Come parte di una ricerca, DeepStack ha partecipato a un torneo Texas Holed’em in cui hanno preso parte circa 30 poker pro da 17 paesi. Ogni player ha dovuto giocare 3.000 mani nel corso di quattro settimane tra 7 novembre e 12 dicembre 2016.
La ricerca ha coinvolto 44.000 mani di poker, il bot è riuscito a sconfiggere 11 giocatori. L’approccio del bot di poker si è dimostrato di essere teoricamente sano e ha prodotto strategie che sono più difficili da sfruttare rispetto a quelli precedenti.
Prof. Bowling ha commentato che il poker è una grande sfida per l’intelligenza artificiale a causa della natura del gioco con le regole imperfetti in cui i partecipanti non dispongono delle stesse informazioni e non hanno lo stesso punto di vista.
Una sfida o meno, è evidente che negli ultimi tempi tali esempi non saranno un’eccezione, ma piuttosto una regola. L’Intelligenza Artificiale entrerà sempre di più nella vita di ciascuno di noi e secondo molti, ciò è inevitabile. Quello che è importane però è saper sfruttare al meglio le sue capacità senza trascurare gli eventuali pericoli che ne potrebbero sorgere. In fin dei conti, quale un programma creato da essere umani, l’IA può essere utilizzato per buone cause, ma anche per fare qualcosa di devastante o qualcosa di vantaggioso, ma in modo distruttivo.