Oltre ad essere una preferita destinazione per i turisti, i legislatori di Cipro hanno lavorato molto negli ultimi anni per sviluppare anche il settore del gioco d’azzardo della Repubblica di Cipro introducendo nuove regolamentazioni. Ciò ha dato una spinta al settore delle scommesse sportive che è evidenziata nelle relazioni del regolatore locale.
La Repubblica di Cipro nacque ufficialmente nel 1960 e da allora sono stati fatti diverse modifiche delle regolamentazioni locali. Nel 2012 il governo ha approvato un nuovo quadro normativo sulle scommesse che ha aggiornato i regolamenti e le linee guida preesistenti e ha introdotto nuove.
Una delle modifiche più significative introdotte dalla normativa è la nomina National Betting Authority (Εθνική Αρχή Στοιχημάτων) come ente regolatore su tutte le attività di gioco a Cipro. L’NBA esamina le applicazioni per la concessione di licenze ed è responsabile del controllo e della supervisione dei centri scommesse e degli operatori di scommesse online. Il Ministero delle Finanze è responsabile della legislazione e dei rispettivi emendamenti, regolamenti e direttive.
Lo sviluppo delle scommesse sportive online
Già nel 2016 l’autorità ha cominciato ad accettare le richieste di concessioni per le scommesse sportive a distanza e nel mese di novembre ha rilasciato la prima licenza al colosso del gioco d’azzardo bet365. Intanto, NBA ha annunciato che intende bloccare circa 2.500 domini appartenenti a operatori senza autorizzazione e in agosto 2017 ha provveduto all’aggiornamento della black list aggiungendo 2.725 siti.
L’autorità ha recentemente pubblicato la sua relazione per il primo trimestre del 2017, registrando una raccolta di circa 125 milioni di euro, in aumento del 153% su base annua. Le vincite si sono attestate a 110,92 milioni, in crescita del 187% e le entrate lorde da gioco (GGR) hanno quindi raggiunto 14,17 milioni di euro. Le imposte sulle entrate lorde da gioco hanno ammontato a 1,42 milioni di euro, cioé il 10% del GGR. Il numero dei bookmakers autorizzati è stato pari a 16 (11 di Classe A e 5 di classe B) e i punti di vendita licenza sono 536.
Va precisato che i concessionari Classe A sono in grado di offrire servizi di scommesse terrestri, mentre quelli Classe B offrono online betting.
Nel corso del trimestre, chiuso tra il gennaio e marzo 2017, NBA ha emesso 5 concessioni. Le licenze sono valide per il periodo di due anni che possono essere rinnovate. Questi 5 concessionari hanno generato da soli una raccolta di 66,98 milioni (la metà del dato complessivo).
Quali sono le sfide per gli operatori?
Nonostante lo sviluppo del settore nell’ultimo anno e il fatto che il mercato è riuscito ad attirare operatori di grande scala, quali Betfair e bet365, ci sono diverse sfide che i concessionari della NBA dovrebbero affrontare.
In primo luogo, i titolari di licenze rilasciate da parte dalla National Betting Authority sono pochi, nonostante il grande interesse degli operatori. Si può dire che l’autorità è piuttosto lenta nell’emissione di concessioni. Ciò, in combinazione con il fatto che la popolazione dell’isola è relativamente piccola (circa 1,14 milioni di abitanti) può respingere i fornitori dei servizi di gioco a richiedere una licenza.
Inoltre, a seguito della regolamentazione del mercato di gioco nel paese, molti siti internazionali hanno bloccato l’accesso ai clienti ciprioti, ma altri continuano ad accettare scommesse da clienti provenienti dell’isola senza avere una licenza. Questi ultimi potrebbero essere penalizzati di pagare una multa di 300.000€, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, o addirittura essere imprigionati per 5 anni. Tuttavia, tali sanzioni non possono essere applicate per siti basati all’estero. In altre parole, gli operatori di scommesse che rispettano le regolamentazioni locali, sono minacciati dalla concorrenza dei siti non autorizzati che operano illegalmente sul territorio del paese.
Da non mancare il fatto, che nonostante che le scommesse sportive online sono consentite, l’attuale normativa vieta le scommesse su corse da cavali e levrieri. Sono proibiti anche i casinò, il poker e il beting exchange online. Vuol dire che il portfolio di prodotti che gli operatori sono in grado di offrire ai propri clienti è piuttosto limitato.
In conclusione, possiamo dire che quale un mercato di recente regolamentazione il settore del gioco di Cipro sembra di aver acquisito uno slancio, grazie alla nuova normativa. Dall’altra parte, le modifiche creano certe difficoltà per gli operatori. Ciò può avere un impatto negativo sul mercato e in tal caso i legislatori locali dovrebbero considerare ulteriori modifiche.