Dopo alcuni mesi di discussioni, il decreto-legge 24 aprile 2017, n.50, conosciuto come la Manovra Bis, è stato convertito in legge. La normativa, contenente diverse disposizioni urgenti a favore della ripresa economica del nostro paese, tra cui misure relative al settore del gioco d’azzardo, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore in data 24 giugno 2017. La legge sarà inserita nella Raccolta Ufficiale degli atti normativi della nostra Repubblica.
In data 24 aprile dell’anno in corso, il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge della cosiddetta Manovrina. Successivamente, sono state presentate alcune proposte di emendamenti e subemendamenti della normativa e il 29 maggio la Commissione Bilancio ha approvato il decreto.
Nonostante la protesta degli operatori di apparecchi da gioco che all’inizio di maggio hanno espresso il proprio ‘forte NO’ alle disposizioni in piazza, a metà di giugno, il Senato ha dato fiducia alla Manovra Bis e alle relative disposizioni sul gioco. Il testo ha ottenuto l’approvazione definitiva in Aula del Senato dopo che hanno votato 249 senatori – 144 sono stati a favore del decreto e 104 sono stati i contrari, mentre 1 senatore si è astenuto.
Le disposizioni sul gioco d’azzardo
Come menzionato sopra, negli ultimi mesi si è parlato molto dei provvedimenti relativi al settore del gioco d’azzardo previsti dalla Manovrina e del loro impatto sull’industria. Qui di seguito cerchiamo di riassumere in breve le più importanti.
La prima disposizione prevede l’aumento del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da gioco. Nello specifico, il PREU per le slot machine è stato fissato al 19% (+1,5%) e quello per le VLT al 6% (+0,5%) delle somme giocate. In secondo luogo, il prelievo sulle vincite del lotto è stato fissato all’8% (+2%) a decorrere dal 1° ottobre dell’anno in corso. In terzo luogo, il PREU sulle vincite che eccedono 500€ è fissato al 12% (+6%) sempre a decorrere dalla stessa data.
Inoltre, la Manovra Bis prevede la riduzione dei nulla osta relativi agli apparecchi da gioco. Entro la fine del 2017, il numero complessivo delle macchine non potrà eccedere 345.000 unità e entro 30 aprile 2018 dovrebbe essere ridotto a 265.000 apparecchi. Per poter raggiungere tale obiettivo, entro il suddetto termine i concessionari di macchine da gioco dovranno ridurre i nulla osta attivi di circa il 15%.
Se il numero complessivo dei nulla osta attivi ecceda quello sopraindicato, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sarà costretta a revocare quelli eccedenti. I concessionari dovranno bloccare i rispettivi apparecchi entro 5 giorni dopo aver ricevuto la relativa comunicazione da parte dell’autorità. In caso che tale periodo non verrà rispettato, il concessionario sarà punito con una sanzione pari a 10.000€ per ogni apparecchio.