Sempre più operatori stanno lasciando il mercato dei giochi online di nuova regolamentazione della Polonia, hanno riferito i media locali. È stato reso noto che l’intera rete iPoker è stata chiusa per i giocatori polacchi.
William Hill e bet365, le cui attività di poker fanno parte della rete alimentata da Playtech, sono usciti dal Paese dell’Europa dell’Est nel mese di marzo, proprio prima dell’attuazione del suo nuovo quadro normativo sul gioco. Le nuove norme sul gioco e sulle scommesse sportive in Polonia sono entrate in vigore il 1° aprile 2017.
Con l’uscita dell’intera rete iPoker dal mercato locale, gli operatori come Titan Poker e bet-at-home, non saranno più disponibili per i polacchi. I membri del forum di GPWA hanno informato la comunità di iGaming che alcuni operatori non avevano informato i propri giocatori sulla loro partenza dalla Polonia in tempo e in maniera adeguata. È stato anche reso noto che le skin di iPoker sono state chiuse per i giocatori polacchi il 24 aprile.
I principali operatori e i fornitori di servizi di gioco d’azzardo di solito si attengono alle giurisdizioni regolamentate e la regolamentazione di un mercato o altro viene accolta con favore dagli insiders del settore. Tuttavia, la situazione è stata diversa con la regolamentazione del mercato del gioco d’azzardo polacco.
Sebbene il governo della Polonia avesse affermato che avrebbe introdotto un quadro normativo più liberale che avrebbe attirato gli investimenti legati al gioco d’azzardo nel paese e avrebbe fornito ai giocatori locali più opzioni, la situazione è stata leggermente diversa.
La tassazione è diventata probabilmente il più grande problema del nuovo regime regolatorio della Polonia. Secondo la nuova legge sul gioco d’azzardo del paese, ogni operatore di gioco d’azzardo autorizzato dovrebbe pagare un’imposta del 12% sul fatturato annuo. In confronto, la maggior parte delle altre giurisdizioni regolamentate utilizzanno il reddito lordo di gioco come una base imponibile. Pertanto, la tassazione degli operatori sul fatturato ha trasformato la Polonia in un mercato piuttosto ostile e con pesante regime fiscale, che è evitato e probabilmente continuerà ad essere evitato dai principali operatori del settore. E un minor numero di operatori significa meno opzioni di gioco per i clienti locali.
La nuova legge sul gioco d’azzardo del paese ha infatti diversificato il mercato locale, legalizzando la fornitura di giochi da casinò, bingo e poker online. Il Poker, in particolare, è un argomento su cui ci dobbiamo soffermare per gli scopi di questo articolo.
Prima dell’introduzione del nuovo regime di regolamentazione, il poker è stato giocato solo nei casinò tradizionali della Polonia. Con le nuove normative, i tornei di poker dal vivo si possono svolgere al di fuori dei casinò terrestri, a condizione che gli organizzatori di tali tornei abbiano ottenuto la licenza necessaria. Anche giocare a poker online è legale. Tuttavia, la fornitura di questo particolare gioco ricade nella sfera d’azione del monopolio statale. In altre parole, gli operatori internazionali di poker online non possono più operare nel paese, almeno non legalmente.
Le autorità polacche hanno avvertito che tutti gli operatori senza una licenza e non autorizzati saranno bloccati dal paese entro il 1° luglio 2017.