
La sponsorizzazione dei bookmaker non è una novità per i club calcistici che sono una nicchia ben sviluppata in paesi come Inghilterra, dove il football è un’industria di miliardi di sterline. Il fenomeno esiste anche nel nostro Paese dove ci sono diversi operatori di scommesse sportive che collaborano con le squadre di calcio italiane.
Tuttavia, ne sorge una questione morale e anzi legale. Ci chiediamo se tali sponsorship siano giuste e accettabili, visto che i ricavi delle società di scommesse sportive dipendono direttamente dagli esiti degli eventi sportivi. Da questo punto di vista, tali partnerships alle volte affrontano una forte opposizione.
Un esempio dalla fine dell’anno scorso è il bookmaker riconosciuto in tutto il mondo William Hill, che è diventato diventato il primo operatore ad aver stretto un accordo di sponsorizzazione con il Grande Slam. Il tennis, come il calcio, è uno sport molto popolare e l’accordo si è dimostrato di essere abbastanza redditizio per la società di scommesse sportive che ha visto un aumento delle sue entrate del 200% e 14.000 nuovi registrazioni per due settimane.
Tuttavia, la partnership è stata fortemente rimproverata e le organizzazioni anti-gioco d’azzardo hanno espresso la preoccupazione che il tennis australiano abbia rafforzato i propri legami con il gioco d’azzardo. Inoltre BBC e BuzzFeed hanno fornito le prove di pratiche di partite truccate. Così William Hill Australia ha perso la sua disposizione a bordocampo agli Australian Open che si sono tenuti dal 16 e il 20 gennaio 2017.
Negli ultimi anni molti operatori di gioco hanno consolidato la propria presenza nel mercato regolamentato italiano. Per multiple ragioni, l’azzardo è un fenomeno sempre più diffuso nel nostro Paese e recentemente l’idea del contrasto al gioco guadagna un certo impulso. Nonostante l’opposizione, il settore delle scommesse sportive in Italia genera milioni di euro di entrate sia per gli operatori, che per lo Stato in forma di imposte.
All’imminente manifestazione di scommesse sportive a Londra Betting on Football 2017, in cui verranno trattati diversi argomenti quale il match-fixing, la regolamentazione e altri, ci sarà un panel sul calcio italiano chiamato ‘Calcio Conversation – how Serie A is embracing bookmakers’, ossia ‘come Serie A sta abbracciando i bookmakers’. Questo tema ci ha ispirato di esaminare alcune delle partnerships tra i bookmaker e le squadre di calcio italiane.
Intralot e la Nazionale

Inoltre, la FIGC ha sottolineato che l’accordo consentirà di lanciare progetti di interesse pubblico e utilità sociali, compreso il sostegno dei giovani talenti e il contrasto all’illegalità.
L’annuncio della sponsorizzazione ha suscitato numerose polemiche sopratutto dovute al fatto che una società di gioco d’azzardo si è legata alla federcalcio. La scelta è stata rimproverata fortemente dai senatori PD e responsabili della commissione sul gioco legale e illegale – Stefano Vaccari e Franco Mirabelli.
Sono stati molti gli oppositori alla partnership e secondo alcuni di loro la sponsorizzazione può dare luogo alla cosiddetta forma di dipendenza disordered gamblig e aggira il divieto di pubblicità di gioco rivolto ai minorenni. In aggiunta va notato che la raccolta di Intralot delle scommesse sportive dipende un modo o nell’altro dall’esito delle partite della Nazionale che sponsorizza. Si tratta quindi di un conflitto di interesse.
Le argomentazioni degli oppositori dell’idea sono abbastanza ragionevoli, tuttavia se secondo loro, Intralot non deve sponsorizzare la Nazionale, allora seguendo la stessa logica, neanche gli altri bookmakers dovrebbero collaborare con qualsiasi società sportive. Quindi si tratta di una questione di scala globale, legata alle attività di numerose società di scommesse e di calcio di tutto il mondo e la cui risoluzione non può essere trovata facilmente.
Sisal Matchpoint sponsor di AS Roma e della Juventus

A dicembre 2016 il leader nel settore delle scommesse sportive in Italia ha reso noto che aveva esteso la sua partnership esistente con la Roma anche per la stagione 2016/2017.
Nel mese di luglio 2016 anche la Juventus ha annunciato che Sisal Matchpoint è diventato Official Betting Partner dei bianconeri per il campionato di Serie A 2016/2017. Ai sensi del loro accordo, ancora una volta l’operatore si è assicurato una forte visibilità del marchio all’interno dello Juventus Stadium e al suo Training Center di Vinovo. Inoltre, è stato previsto il coinvolgimento dei calciatori della Juventus in campagne di marketing e il lancio di diversi progetti con la partecipazione dei tifosi.

Recentemente, Sisal Matchpoint ha lanciato il progetto ‘We All Football’ a sostegno dell’idea dell’uguaglianza di genere, promuovendo lo sport che è per tutti e dimostrando che la passione e le competenze dei tifosi non dipendono dal sesso.
La prima fase del progetto si è tenuta dal 12 dicembre 2016 al 12 febbraio 2017 in collaborazione con AS Roma. È stato creato un sito dedicato, dove gli interessati sono potuti partecipare a diverse sfide e pronosticare gli esiti delle partite dei giallorossi. Alla fine, sono stati confrontati i percentuali delle donne e degli uomini a seconda del risultato.
Intanto, a gennaio Sisal Matchpoint ha siglato un accordo di sponsorizzazione con Brescia Calcio Femminile.
Dal 6 marzo al 14 aprile è stato organizzato un concorso per i tifosi della Juventus, sempre nell’ambito del progetto We All Football. I partecipanti hanno dovuto creare il migliore striscione. La gara è stata vinta da Chiara A. che ha ideato la migliore tra 3.000 proposte. Il suo banner recitava ‘Un solo amore, un solo cuore. Bianco e nero è il nostro colore’,
Il dominio di SNAITECH

La società è anche uno sponsor di AC Milan. Un fatto interessante è che dal 2006 al 2010 un’altra società di scommesse sportive ha collaborato con i rossoneri – bwin. Secondo quanto riferito da Milan stesso, la loro partnership è stata un successo per entrambe le parti. Durante i 48 mesi della collaborazione sono state lanciate numerose iniziative promozionali e molti clienti di bwin hanno avuto la possibilità di assistere alle partite di Milan.
SNAITECH è un gruppo risultato dalla recente fusione di SNAI e Cogetech, avvenuta l’anno scorso. Prima dell’integrazione, quest’ultimo ha aumentato la sua presenza sul mercato italiano grazie agli accordi con SS Lazio e AC Milan, diventando loro sponsor per la stagione 2012/2013 attraverso il suo marchio IziPlay. Successivamente, Cogetech ha rinnovato gli accordi di sponsorizzazione per la stagione 2013/2014 e ha stretto una partnership con Udinese e Palermo.
Negli anni successivi Cogetech ha ampliato ulteriormente la sua portata e nel 2015 il numero delle squadre legate a Cogetech ha raggiunto 12.
L’amministratore delegato della società e attuale CEO di SNAITECH, Fabio Schiavolin, sarà uno degli oratori alla conferenza Betting On Football 2017. Alla precedente edizione che si è svolta all’Emirates Stadium, signor Schiavolin ha detto che ‘la passione per il calcio è nel dna di tutti gli italiani’ e che con il loro marchio IziPlay sostengono l’idea che la partnership con le squadre di calcio non significhi solo rendere visibile un marchio, ma anche far crescere un elemento chiave – il rapporto tra il club e i suoi fans, ha comunicato Agipronews.
GoldBet sponsor di Torino

Con la partnership, il club piemontese e l’operatore miravano di coinvolgere i tifosi e gli scommettitori. Analogamente ad altri accordi di sponsorizzazione del genere, Goldbet si è assicurato una presenza in campo e visibilità allo Stadio Olimpico Grande Torino. In aggiunta, per suscitare la partecipazione dei tifosi sono state previste diverse campagne e progetti di marketing e comunicazione. Secondo Paola Bausano, Managing Director di GoldBet, la partnership ha evidenziato la vicinanza della società allo sport e ai suoi valori.
