La Commissione europea ha approvato un documento di standard tecnici presentato dal regolatore portoghese di gioco d’azzardo – Serviços de Regulação e Inspeção de Jogos (SRIJ) – che stabilisce un quadro normativo di standard tecnici relativi alla fornitura di servizi di iGaming.
Tra le altre cose importanti, il documento legale consente al Portogallo di siglare accordi di liquidità condivisa di poker online con gli altri mercati regolamentati europei.
Le discussioni sulla creazione di una rete internazionale di poker online sono in giro da diversi anni. Tuttavia, solo l’estate scorsa, è stato fatto un significativo progresso in relazione all’idea. La Francia ha adottato emendamenti alla sua legge il gioco d’azzardo che hanno permesso alla sua autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo – ARJEL – di negoziare accordi di liquidità condivisa con altre giurisdizioni limitate.
Nel mese di novembre, le autorità di regolamentazione dalla Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito hanno annunciato che vi erano state trattative in corso e che gli accordi di liquidità condivisa sarebbero potuti diventare realtà entro la metà del 2017.
SRIJ ha presentato il Projeto de Regulamento que define os Requisitos Técnicos do Sistema Técnico fare Jogo online alla Commissione europea nel mese di gennaio. Il fatto che il documento è stato valutato da parte della CE segnificava che il paese non poteva siglare accordi di liquidità condivisa durante il periodo di standstill di tre mesi.
In generale, il progetto conteneva informazioni su come le attività di iGaming, comprese quelle relative alla creazione di una rete di poker online internazionale tra Portogallo e altri paesi, dovevano essere gestite nel paese.
Poiché il periodo di sospensione è scaduto e la CE ha approvato il progetto, il Portogallo può ora procedere a negoziare gli accordi di liquidità condivisa. In altre parole, se tali accordi sono negoziati presto, la prognosi dei regolatori che i mercati regolamentati fonderanno i loro pools di giocatori entro la metà del 2017 può realizzarsi.
PokerStars è stato il primo operatore di poker online ad andare live in Portogallo da quando la nuova regolamentazione dell’iGaming del paese è entrata in vigore la scorsa primavera. La poker room ha lanciato il suo sito web .pt alla fine dell’anno scorso e finora è rimasta l’unica sala da poker disponibile per i giocatori di poker online locali.
I dati iniziali relativi al traffico hanno stupito il settore, in quanto il sito di poker portoghese ha attirato più giocatori rispetto ai siti web con anni di funzionamento. Anche se l’interesse iniziale è diminuito nel corso dei mesi, ci sono state indicazioni chiare per la grande domanda per questo tipo di offerta nel paese.
Come menzionato sopra, PokerStars è rimasto l’unico operatore di poker online, per ora. Il fatto che SRIJ non ha emesso alcuna licenza dallo scorso novembre può essere interpretato come un suggerimento che il regolatore possa essere effettivamente impegnato a negoziare la liquidità condivisa con gli altri mercati limitati.
All’inizio di quest’anno sono apparse le notizie che il francese operatore di poker online Winamax stava assumendo e il personale che parla spagnolo, italiano e portoghese per espandere la portata delle sue attività oltre il suo paese d’origine. Anche se l’operatore è rimasto a denti stretti circa i suoi piani attuali, sembra che sia interessato alla prospettiva della fusione dei pools di diversi paesi nel prossimo futuro.