Nella giornata di lunedì, Star Entertainment Group ha rilasciato un annuncio alla Borsa australiana, cercando di mettersi in contatto urgentemente con il governo del New South Wales dopo che il tesoriere del NSW Matt Kean ha annunciato una potenziale riforma del regime fiscale dei casinò del NSW.
Nell’annuncio del tesoriere veniva affermato che due casinò di Sydney avrebbero pagato oltre 300 milioni di dollari in più di tasse annuali su macchine da poker (slot) e tavoli da gioco.
Le azioni Star (codice ASX: SGR) sono scese di circa il 15% in seguito alla notizia.
Il tesoriere ha intenzione di aumentare le tasse sul casinò di Star a Pyrmont e al Crown Sydney, che non ha macchine da poker, abbastanza per raccogliere 364 milioni di dollari per prendersi cura delle comunità colpite dalla pandemia e di quelle colpite più duramente da inondazioni e incendi.
I Clubs del NSW sostengono che i grandi casinò non pagano la stessa quantità di tasse sulle loro macchine come fanno i club e gli hotel locali.
I club sono stati in prima linea nell’opposizione al premier Dominic Perrottet nella sua lotta per rendere tutte le macchine da gioco nello stato “senza contanti” al fine di arginare l’ondata di riciclaggio di denaro che si ritiene venga fatta attraverso i dispositivi.
RIMEDIAZIONE PER RICONQUISTARE LA FIDUCIA DELLA COMUNITA’
Nella parte finale dell’annuncio ASX di The Stars veniva affermato: “The Star cerca di dare un’accelerata al gaming senza contanti e il gioco con carte per offrire un gioco d’azzardo più sicuro, continuando anche su un percorso di rimediazione per tornare all’idoneità e riconquistare la fiducia della comunità”.
In merito alle tasse sulle macchine da gaming, Kean ha detto: “È importante che i casinò paghino la loro giusta quota di tasse. Queste aliquote fiscali riformate sostituiranno il regime esistente in base al quale i casinò pagano meno tasse sulle macchine da poker rispetto agli hotel e ai club”.
L’annuncio di Kean a quanto pare ha colto di sorpresa i dirigenti di Star a cui all’inizio di questo mese sono stati concessi 12 mesi per “mettere in ordine la loro casa” per evitare una sospensione della licenza imposta e sono stati condannati a pagare una multa di 100 milioni di euro per lacune legate al antiriciclaggio in passato e una mancanza di urgenza nel porre rimedio alle sue pratiche e controlli.
Il Ceo e direttore generale di The Star, Robbie Cooke, ha fatto presente che prendendo in considerazione tutti i regimi fiscali, fino all’80% dei profitti di Star viene sottratto sotto forma di tasse.
Cooke ha affermato: “Non siamo sicuri di come il governo abbia modellato i suoi dati finanziari né la base per suggerire che The Star non paghi la sua giusta quota di tasse.
“In particolare, oltre alle tasse statali sul gaming, The Star paga anche milioni di tasse societarie, con un totale di tasse pagate come percentuale dei profitti di The Star che si aggira intorno al 70% e fino all’80% negli ultimi 5 anni, quando vengono considerati tutti i regimi fiscali”.
NUOVA ALIQUOTA FISCALE PER LUGLIO 2023
Secondo The SMH, il governo ha proposto un’aliquota fiscale massima sulle macchine da poker del 60,67% con l’entrata in vigore del nuovo regime nel luglio 2023. Tale aliquota porterebbe l’aliquota fiscale dello stato sulle slot machine in linea con una nuova aliquota annunciata nel bilancio statale del Victoria che supera la percentuale pagata da club e hotel.
Il calo dei prezzi delle azioni di lunedì ha fatto scendere il titolo già malconcio di quasi il 40% nell’ultimo anno, aggiungendosi a un precedente slittamento sostenuto di circa il 25% a fronte e all’indomani dell’inchiesta Bell che ha riscontrato problemi sistemici con la cultura della conformità del gigante dei casinò.
Un precedente accordo fiscale stipulato nel 2020 ma abbandonato dal governo dopo che la licenza di Star era stata sospesa con un ritardo di 12 mesi avrebbe fatto risparmiare all’operatore oltre 1 miliardo di dollari di tasse fino al 2041.
Secondo il Sydney Morning Herald, il portavoce dell’operatore Rival Crown Resorts ha affermato: “L’impatto di questi cambiamenti dipenderà dai dettagli finali della tassa e da altri accordi preesistenti che abbiamo in atto presso Crown Sydney”.
Crown Sydney ha garantito al governo almeno 1 miliardo di dollari di tasse nei suoi primi 15 anni di attività.
Fonte: il prezzo delle azioni Star crolla in seguito alla proposta di aumento delle tasse sui casinò del NSW, The Sydney Morning Herald, 19 dicembre 2022