Dalla Cina e dai suoi distretti amministrativi di Macao e Hong Kong stanno arrivando notizie non ufficiali di diffusi contagi da SARS-CV-2 tra la popolazione.
Sulla scia dei disordini civili legati alla politica “zero-Covid” di Pechino, il governo ha deciso di alleggerire le restrizioni e imparare a convivere con il virus, allentando le restrizioni e aprendo le frontiere.
A Macao, almeno la metà dei dipendenti di un casinò è al momento contagiata in una proprietà a Cotai, secondo un rapporto di IAG che cita una fonte anonima che lavora presso la proprietà del casinò.
Il governo cinese non è noto per la trasparenza o l’accuratezza dei resoconti pubblici, secondo i media occidentali, quindi i resoconti aneddotici da fonti attendibili sono quanto di più vicino alla verità sul campo la maggior parte delle persone potrà ottenere.
SOLO 1/6 CONTAGIATI SECONDO I FUNZIONARI
Secondo GGRAsia, i numeri ufficiali di venerdì indicavano che circa 1/6 dei residenti di Macao era risultato positivo al virus. Tuttavia, almeno tre casinò resort e molti punti ristoro sono stati chiusi di recente.
La fonte dei media ha preso in esame i siti web dei concessionari di Macao per le chiusure e ha scoperto che ben oltre una dozzina di stabilimenti di cibo e bevande al Galaxy Macau risultavano “temporaneamente chiusi fino a nuovo avviso”.
Non era chiaro se la carenza di personale fosse la causa responsabile delle chiusure con solamente 3 delineate come “temporaneamente chiuse dal 25 al 27 dicembre”.
Anche se non è stata fornita nessuna spiegazione, Wynn Palace ha fatto presente sul suo sito Web: “Abbiamo modificato gli orari di apertura e chiusura per alcune parti delle nostre strutture”.
Le cominicazioni del sito Web erano simili in altri posti con alcune proprietà che non hanno reso noto alcun aggiornamento per quanto riguarda la limitazione degli orari o chiusure temporanee.
Mentre alcune aree del mondo si sono isolate dagli stranieri, hanno rintracciato l’epidemia virale, messo in quarantena e vaccinato la popolazione con successo, la politica cinese di tolleranza zero combinata con vaccini forse meno efficaci ha lasciato la popolazione vulnerabile con una “immunità di gregge” molto bassa.
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha criticato la politica zero-covid del paese in maggio, affermando che non era sostenibile e li ha esortati ad allentarla.
Troppo rilassamento, troppo in fretta, ha creato una situazione che porterà risultati imprevedibili. La diffusione del virus potrebbe essere quasi impossibile da monitorare adesso dato che i test obbligatori sono stati aboliti e la popolazione di oltre 1,4 miliardi di abitanti non ha più restrizioni di viaggio all’interno del paese.
IN ATTESA DI UNA RAPIDA INVERSIONE DI TENDENZA
Tuttavia, alcuni locali si aspettano una svolta abbastanza rapida.
Un rappresentante dell’industria del gaming ha dichiarato a Inside Asia Gaming: “Adesso che ci sono così tanti contagiati e sta accadendo così velocemente che il pubblico è persino spaventato, il che sembra essere più di quanto ci si aspettasse. Non ci rimane che sperare in una vera ripresa nella seconda metà di gennaio, una volta che la popolazione di Macao si sarà abituata a convivere con il virus”.
E’ sembrato che gli investitori abbiano sperimentato una disconnessione nella giornata di martedì con l’aumento dei prezzi delle azioni. Alla fine di novembre le azioni del gaming di Macao sono aumentate in maniera vertiginosa, alcune con i maggiori guadagni mai registrati dopo che il governo ha annunciato che sarebbero state concesse aglioperatori esistenti sei nuove concessioni per licenze decennali.
L’aumento dei prezzi delle azioni sembra essere stato innescato dall’annuncio che i visitatori internazionali non sarebbero più stati sottoposti a una quarantena di 5 giorni dopo l’8 gennaio 2023. Tutto ciò che servirà è un risultato negativo del test nei 2 giorni precedenti l’arrivo .
Le autorità cinesi hanno inoltre recentemente fatto presente che non ci saranno più segnalazioni di decessi per Covid e che il monitoraggio dei contatti ravvicinati sarà interrotto.
Fonte: focolaio a Macao: oltre il 50% dei dipendenti delle concessionarie ha dichiarato di essere contagiato, attività gravemente colpite, Inside Asian Gaming, 25 dicembre 2022