I GIOCATORI D’AZZARDO VANNO VIA, 500 BLOCCATI AL GRAND LISBOA MENTRE I CASI DI COVID A MACAO SUPERANO I 1.000

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gamblers_leave_500_others_confined_in_grand_lisboa_as_macau_covid_cases_surpass_1000_Mentre un’ondata di casi di COVID-19 ha colpito il centro del gioco d’azzardo di Macao, uno degli hotel più iconici della città, il Grand Lisboa è stato chiuso con circa 500 ospiti, residenti e personale ancora all’interno.

I giocatori d’azzardo sono stati autorizzatiad andare via dal momento che non sono stati considerati come se avessero avuto contatti con i contagiati dopo che martedì sono stati scoperti 11 nuovi casi.

Il Grand Lisboa è uno degli oltre una dozzina di edifici nell’ex enclave portoghese che sono completamente chiusi al pubblico e le persone non autorizzate non vi possono nè entrare nè uscire.

Grand Lisboa è di proprietà e gestito da SJM Holdings ed è stata fondata dal defunto Padrino di Macao, Stanley Ho.

14.000 IN QUARANTENA

Più di 14.000 persone sono in quarantena all’interno della città di circa 600.000 e un solo ospedale. Mercoledì sono stati segnalati altri 146 casi, portando il totale dell’ultimo focolaio a oltre 1.000.

Uno dei motivi per cui l’ultima ondata è così preoccupante è il fatto che la regione amministrativa speciale (SAR) della Cina è stata quasi completamente priva di Covid dall’autunno dello scorso anno. L’attuale focolaio è il più grande dall’inizio della pandemia.

Mentre la politica cinese “Zero COVID” è in vigore nella SAR, le autorità si sono fermate ben prima di una totale chiusura, come è stato visto in altre città della Cina continentale negli ultimi mesi. Nell’ambito della politica, che è entrata in vigore a Macao, vi è l’obbligo per i residenti di sottoporsi a test in tutta la città tre volte nella prossima settimana. Inoltre c’è la possibilità che vengano fatti eseguire test rapidi nell’intermezzo.

Quasi tutti gli altri casinò sono aperti, ma all’interno vi sono pochissimi giocatori d’azzardo e tutti sono operativi con uno staff ridotto dato che i dipendenti rispettano la richiesta del governo di rimanere a casa a meno che non ci sia assoluta necessità di uscire. Tutti i locali di ristorazione hanno abolito i posti a sedere in tutta la città, ma è ancora disponibile il cibo da asporto.

Reuters riferisce che SJM Holdings ha fatto presente che è in stretta conformità con le richieste e i mandati del governo e sostiene pienamente i controlli in merito all’epidemia di Covid. In un’e-mail all’agenzia di stampa internazionale, la società ha affermato: “SJM è unita all’intera comunità in questa crisi sanitaria e augura a Macao una rapida ripresa dalla pandemia”.

CHIUSURE OLTRE AL CASINO’

MGM Macau, un altro casinò mega-resort, si trova vicino al centro commerciale One Central in centro. Il casinò e l’hotel finora non ne erano stati colpiti, ma sei persone al centro commerciale sono risultate positive e l’outlet è stato chiuso mercoledì.

A Cotai, la sezione di 2 miglia quadrate di terra artificiale sulla baia di Seac Pai tra Taipa e le isole Coloane a Macao, sezioni dello Shoppes at Four Seasons, un centro commerciale Sands Retail sono state chiuse da mercoledì. Nella giornata di lunedì, le autorità hanno dichiarato che almeno 40 persone al primo piano del centro commerciale erano risultate positive.

La prima data possibile di apertura del Grand Lisboa è l’11 luglio, ma solamente nel caso in cui venisse valutato che il rischio sia sceso dallo “stato rosso” al giallo.

Fonte: 500 bloccati nel Grand Lisboa, a Macao i primi 1.160 casi di Covid, GGRAsia, 6 luglio 2022

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