Dopo la prima storica gara d’appalto e due rinnovi, Camelot consegnerà le redini della lotteria nazionale britannica a una società la cui offerta era guidata da Sir Keith Mills.
Allwyn, il nuovo nome e ramo britannico del gruppo Sazka del miliardario ceco Karel Komárek, uno dei principali operatori di lotterie in Repubblica Ceca, Grecia, Italia, Cipro e Austria, è stato scelto dalla Gambling Commission come il candidato preferito.
Nel caso l’accordo dovesse finalizzarsi, nel febbraio 2024 sarà la prima volta nei quasi tre decenni di servizio della Lotteria Nazionale in cui non sarà Camelot a gestire l’attività di accettare scommesse, estrarre numeri, pagare vincitori e contribuire alla società con i proventi.
La gara d’appalto per diventare una nuova istituzione del Regno Unito comprendeva Camelot, Allwyn, Sisal of Italy (Flutter) e il canale dell’operatore della lotteria sanitaria Richard Desmond, Northern & Shell. Nessuno dei contendenti è arrivato al processo senza qualche polemica.
Alcuni analisti hanno fatto notare l’asso nella manica con la partecipazione, almeno per riuscire ad ottenere la vittoria, di Sir Keith Mills. L’innovatore e magnate del ferro, il principale responsabile dell’origine di Air Miles e della carta Sainsbury Nectar si è circondato nel suo consiglio di consulenti del CEO di Sainsbury Justin King e di Brent Hoberman, un abile venture capitalist. Come aggiunta al sapore locale, la spinta per la vittoria è stata data da Vodaphone che ha contribuito con la tecnologia.
IL TALENTO TRAVOLGENTE E’ VENUTO ALLA LUCE
Se “locale” e “vincitore” contano in tali gare, la semplice aggiunta del successo di Sir Mills nel portare le Olimpiadi a Londra e nell’organizzazione dei Giochi del 2012 avrebbe potuto rendere Allwyn un gioco da ragazzi.
Andrew Rhodes della Gambling Commission ha fatto una riflessione riguardo i contendenti e sul processo affermando: “La nostra priorità era organizzare una gara d’appalto che attirasse un forte campo di candidati. Dato che abbiamo ricevuto il più grande numero di domande dal 1994, è chiaro che abbiamo raggiunto proprio questo.
“Sono fiducioso che il successo della gara porterà a una quarta licenza di grande successo: una che massimizza i ritorni per buone cause promuove l’innovazione, rispetta i nostri doveri statutari e che alla fine protegge lo status unico della lotteria nazionale”.
Dopo più di due decenni di attività, Camelot era diventata un’istituzione nazionale. Questo, alla fine, potrebbe essere stato in parte il motivo per il quale non sono riusciti a fornire aria fresca ed, effettivamente, denaro fresco per rinvigorire la loro offerta nell’assumersi la responsabilità di una quarta licenza.
CAMELOT RINGRAZIA GLI OLTRE 1000 DIPENDENTI
Nigel Railton di Camelot ha affermato: “Sono molto amareggiato dall’annuncio di oggi, ma abbiamo ancora un lavoro fondamentale da svolgere, dato che la nostra attuale licenza durerà fino a febbraio 2024. Adesso stiamo esaminando con attenzione l’analisi della Gambling Commission prima di prendere una decisione riguardo i nostri prossimi passi.
“Sono enormemente grato ai nostri oltre 1.000 dipendenti che sono stati tenaci nel fornire risultati da record durante l’attuale licenza”.
Nonostante tutto il suo cast di personaggi costellato di stelle e il perfetto adempimento dell’offerta, Allwyn è, sostanzialmente, una storia che dal nulla arriva a una grande ricchezza. E mentre Karel Komárek potrebbe, col tempo, dover cedere determinati interessi, è ancora visto da molti come l’epitome di un imprenditore che ha trasformato un prestito di 10.000 sterline da suo padre in una fortuna di oltre 6 miliardi di sterline con interessi in petrolio e gas , proprietà, tecnologia e lotterie.
Per quanto riguarda gli interessi in cui potrebbe dover disinvestire, secondo il Guardian, Komárek ha reagito rapidamente, condannando in una lettera aperta le “barbarie” di Vladimir Putin. Adesso è in trattative con il governo ceco per nazionalizzare la risorsa e costringere Gazprom a ritirarsi.
Fonte: Allwyn sostituirà Camelot come operatore della lotteria nazionale del Regno Unito, iGaming Business, 15 marzo 2022
