Kindred Group, operatore di gioco d’azzardo online, sta ritirando il suo marchio 32Red dall’Italia, ma i motivi della sua decisione non sono ancora stati annunciati.
I clienti italiani di 32Red che hanno effettuato l’accesso al sito web .it durante il fine settimana sono stati accolti da un messaggio in cui si diceva che il sito sarebbe stato chiuso il 30 novembre. Il messaggio non entra nei particolari, ma fa percepire che abbandonare il mercato italiano è stata una “scelta difficile da fare.”
32Red è entrata per la prima volta nel mercato italiano del gioco d’azzardo online nel 2012, cioè molto prima che fosse acquistata da Kindred Group. L’operatore multibrand di gaming e scommesse sportive ha acquisito il marchio nel 2017 con un accordo da 175,6 milioni di sterline.
Ai clienti italiani di 32Red è stato “fortemente consigliato” di prelevare i propri fondi dal sito .it del marchio entro il 29 novembre poiché in seguito non potranno più farvi accesso. Il messaggio ha anche invitato i giocatori ad aprire un conto con Unibet, operatore di punta di Kindred, anch’esso con la licenza dal regolatore italiano del gioco d’azzardo, ossia l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli.
Kindred pubblicherà i suoi rapporti finanziari per il terzo trimestre dell’anno alla fine di questa settimana e probabilmente nella sua relazione fornirà maggiori informazioni sulla sua decisione di ritirare uno dei suoi marchi rivolti all’Italia.
Una Strategia Monomarca
Kindred non è l’unico operatore di gioco d’azzardo online ad aver recentemente ridotto le proprie attività in un particolare mercato. Con un’azione simile, il gruppo Betsson ha annunciato il mese scorso che ritirerà otto dei suoi marchi rivolti al Regno Unito e che si concentrerà solo sulla crescita dell’attività di Rizk per quanto riguarda quel mercato.
Betsson ha affermato che la sua strategia monomarca l’avrebbe aiutata ad aumentare l’efficienza e avrebbe avuto un impatto positivo sul contributo delle sue attività nel Regno Unito.
La decisione di Kindred di chiudere il suo sito italiano 32Red potrebbe aver seguito un ragionamento simile. Va anche sottolineato che nonostante l’Italia rimanga uno dei mercati del gioco d’azzardo regolamentati più redditizi in Europa, ha perso parte del suo splendore dall’implementazione dello scorso anno di un divieto quasi totale di pubblicità del gioco d’azzardo e di accordi di sponsorizzazione tra club sportivi locali e società di gioco d’azzardo.
E va anche precisato che l’applicazione di una nuova tassa temporanea sul fatturato delle scommesse sportive che dovrebbe aiutare il paese a calmare le turbolenze economiche causate dalla pandemia ha reso il mercato un po’ meno attraente.
D’altra parte, le strutture fisiche di gioco d’azzardo in Italia sono costrette a subire nuovamente un secondo lockdown e rimarranno chiuse per le prossime settimane, cosa che gli operatori di gioco d’azzardo online sperano si traduca in una massiccia transizione verso le scommesse e il gaming digitali. Hanno già assistito a una tale transizione durante la prima ondata di chiusure la scorsa primavera.