PokerStars Punta all’Ingresso nel Mercato di Gioco d’Azzardo Svizzero

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PokerStars, il marchio fiore all’occhiello del gigante di gioco d’azzardo online The Stars Group, sta cercando il modo di continuare ad operare nel mercato di gioco d’azzardo svizzero dopo la sua riorganizzazione.

La nuova Legge sul Gioco d’Azzardo in Denaro è entrata in vigore il 1 gennaio 2019, spianando la strada ai 21 casinò fisici della nazione per gestire il gioco d’azzardo online, per la prima volta in assoluto. Secondo le disposizioni della nuova legge, dal 1 luglio l’ente regolatore locale di gioco d’azzardo – Eidgenössische Spielbankenkommission (ESBK), può ordinare ai fornitori di servizi internet svizzeri di bloccare le attività di gioco d’azzardo online non autorizzate.

La Legge sul Gioco d’azzardo in Denaro consente unicamente ai casinò fisici di gestire il gioco d’azzardo online. Gli operatori di gioco d’azzardo esteri possono fornire i loro prodotti, nel nuovo spazio riorganizzato di gioco d’azzardo, attraverso collaborazioni con le 21 strutture fisiche. Se gli stessi non realizzano tali collaborazioni, rischiano di avere i loro domini in lista nera e bloccati.

PokerStars non ha concluso alcuna collaborazione con uno qualsiasi dei casinò fisici della Svizzera, ma l’operatore ha mostrato segnali che è ancora interessato al mercato locale.

Un portavoce dell’importante marchio di poker online ha detto a Poker Industry PRO che stanno “attualmente eseguendo i piani per assicurarsi che PokerStars continuerà ad essere il protagonista di punta del settore nel mercato svizzero del poker.”

Ciò significa probabilmente che l’operatore sta attivamente cercando un socio locale, l’unica opzione legale che gli consentirebbe di rimanere operativo in Svizzera.

L’Inizio del Gioco d’Azzardo Legale

Il 1 luglio ha segnato l’inizio ufficiale del gioco d’azzardo online legale in Svizzera, secondo la nuova legge sul gioco d’azzardo della nazione. Quattro dei casinò fisici locali sono stati autorizzati dal Consiglio Federale Svizzero a lanciare attività di gioco d’azzardo online il 1 luglio, e questi sono Grand Casino Baden, Casino Davos, Grand Casino Luzern e Casino Pfäffikon.

Di questi quattro, Grand Casino Barden ha un importante vantaggio competitivo con il suo marchio JackPots.ch, che è stato operativo come casinò gratuito per un po’ di tempo e ha raccolto una base clienti di oltre 15.000 giocatori iscritti.

Diversi importanti fornitori di gioco d’azzardo hanno annunciato di essersi associati con i casinò locali per la fornitura dei loro prodotti nel recente spazio regolamentato. Il gigante tecnologico di gioco d’azzardo Playtech ha annunciato di aver accettato di alimentare il casinò online di Casino Pfäffikon.

Il fornitore di Live Casino, Evolution Gaming, ha annunciato il mese scorso che ha già avviato i preparativi per il lancio dei suoi prodotti con Grand Casino Barden. Più di recente, iSoftBet, fornitore di iGaming, ha detto di essersi assicurato la necessaria autorizzazione per l’ingresso nel mercato di gioco d’azzardo svizzero e fornire le sue slot proprietarie, nonché la sua Piattaforma di Aggregazione di Gioco d’Azzardo, che presenta più di 1.000 titoli di alcuni fornitori di contenuti B2B.

Per conformarsi al nuovo regime, PokerStars ha sospeso le sue attività di casinò e scommesse nel mercato svizzero all’inizio di quest’anno. Il suo prodotto di poker online è rimasto operativo nello spazio locale di gioco d’azzardo, ma da lunedì la società non può più fornire i servizi di poker online ai giocatori svizzeri, se vuole evitare delle azioni normative.

PokerStars ha evitato scrupolosamente i mercati non regolamentati nel corso degli ultimi anni, allo scopo di conservare una fedina pulita, cosa di cui ha bisogno per provare alle autorità USA che ha imparato la lezione dai suoi problemi legali del dopo-UIGEA (legge per il controllo del gioco d’azzardo illegale su internet) e di essere pronto a saltare sul carrozzone del gioco d’azzardo USA, dato che le scommesse sportive sono state legalizzate in diversi stati.

Il gigante di poker online era stato esiliato dagli USA, a seguito della scoperta che lo stesso continuava ad accettare giocatori USA dopo l’entrata in vigore, nel 2006, della Legge di Controllo sul Gioco d’Azzardo Illegale su Internet.

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