
Anche se fornire dati corretti sulle dimensioni effettive del mercato del gioco d’azzardo online europeo (e globale) potrebbe essere un compito piuttosto impegnativo, si ritiene che l’industria europea del gioco e delle scommesse online abbia rappresentato oltre la metà del settore del gioco d’azzardo su Internet nel 2017. Il settore è stato valutato tra 38 e 40 miliardi di euro l’anno scorso, secondo varie fonti.
Qui è anche importante notare che quella cifra rappresentava le attività regolamentate. Tuttavia, la mancanza di una regolamentazione adeguata in numerose giurisdizioni, non solo in Europa ma anche nel resto del mondo, ha dato una grande spinta alle scommesse su Internet e ai casinò clandestini, creando così un enorme mercato nero, la cui dimensione reale non può essere calcolata.
Un’altra cosa importante che deve essere presa in considerazione è il fatto che, poiché le attività regolamentate europee hanno costituito la metà del mercato globale, i quattro principali mercati regolamentati del continente in termini di popolazione – il Regno Unito, la Francia, l’Italia e la Spagna, hanno rappresentato intorno la metà dello spazio di gioco regolamentato in Europa con un gettito complessivo di circa 8,6 miliardi di euro.
La prima metà dell’anno è stata un periodo ricco di eventi per il settore del gioco d’azzardo online europeo, con sviluppi normativi sia nei mercati già regolamentati, mercati che sembrano essere avversi alle modifiche, che nei mercati che stanno per essere regolamentati. Solo pochi giorni fa è stato reso noto che il Regno Unito prevede di aumentare le imposte sul gioco d’azzardo online per compensare le perdite dal lancio di un massiccio giro di vite all’interno del settore del gioco d’azzardo fisico del paese.
All’inizio dell’anno, la Norvegia ha annunciato che si sarebbe attenuta al suo sistema di monopolio introducendo una serie di norme che avrebbero dato ulteriori precisazioni sull’illegalità dei servizi di gioco d’azzardo non autorizzati forniti dagli operatori internazionali.
Intanto, la Svezia ha completato quasi tutti i passi necessari verso la liberalizzazione del suo mercato di gioco d’azzardo online e la nuova legge del paese che ufficializzerà tale liberalizzazione dovrebbe entrare in vigore alla fine del 2019.
Ultimo ma non meno importante, diverse giurisdizioni hanno annunciato che intendono modificare le loro normative sulle pubblicità di gioco d’azzardo, puntando così a frenare la promozione di prodotti e servizi di gioco attraverso i media.
Gli ultimi avvenimenti dall’Europa hanno quindi dimostrato che il settore del gioco d’azzardo online nel continente è dinamico e in continua evoluzione, ma è ancora da vedere come questi avvenimenti influenzeranno la sua crescita nei singoli paesi e globalmente.
Per presentare ulteriori punti di vista sugli ultimi sviluppi del settore del gioco online in Europa, Casino News Daily ha contattato gli esperti legali Tal Itzhak Ron e Stephanie Attias dello studio legale di Tel Aviv, Tal Ron, Drihem & Co., che hanno fatto i loro brevi commenti sullo stato attuale del settore.
Secondo Ron e Attias,
[Il]settore del gioco d’azzardo online sta crescendo come mai prima e continuerà a prosperare grazie alle nuove tecnologie che continuano ad aumentare le opportunità di business. Tuttavia, tale innovazione deve assolutamente essere seguita da meccanismi legali e barriere adeguati per mantenere l’ambiente del gioco d’azzardo sicuro e responsabile.
Quest’anno è stato un anno di cambiamenti per il panorama del gioco online in Europa. La regolamentazione è diventata sempre più frequente in numerosi paesi europei.
Mentre alcuni paesi dell’UE, come la Repubblica Ceca e la Polonia, hanno deciso di istituire mercati regolamentati ufficiali, sembra che i paesi nordici non siano d’accordo sulla questione se il modello monopolistico sia adatto al panorama del gioco d’azzardo online. Infatti, mentre la Norvegia ha confermato che il modello del monopolio era più adatto ai suoi residenti in termini di svolgimento di attività di gioco sicure e socialmente responsabili, sembra che la Svezia voglia porre fine al modello del monopolio sull’iGaming riconoscendo l’importanza di introdurre un adeguato sistema di concessioni per la fornitura di servizi di gioco d’azzardo.
La ri-regolamentazione del gioco d’azzardo in Svezia

Si può affermare che il mercato grigio del paese ha prosperato negli ultimi anni e si ritiene che il nuovo regime normativo, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2019, risulterà effettivamente nella creazione di uno dei più grandi mercati regolamentati d’Europa.
Lo scorso anno l’intero mercato del gioco d’azzardo svedese ha totalizzato 22,6 miliardi di corone svedesi (circa 2,2 miliardi di euro). Le attività non regolamentate hanno rappresentato circa un quarto di quel mercato, con ricavi di gioco lordi registrati pari a 5,5 miliardi di corone svedesi (circa 533 milioni di euro).
A seguito della necessaria approvazione da parte del governo svedese, la nuova legge ora deve sopravvivere un periodo standstill di tre mesi nella Commissione europea. Come menzionato sopra, dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2019. La norma permetterà alle società straniere di richiedere concessioni per la fornitura di servizi di gioco d’azzardo online.
Lotteriinspektionen, l’ente di regolamentazione del gioco d’azzardo del paese, sarà responsabile per la revisione e il rilascio delle concessioni nell’ambito del nuovo regime e anche per la supervisione del mercato liberalizzato. L’autorità di regolamentazione ha annunciato che comincerà ad accettare le domande di concessioni dal 1° agosto 2018.
Commentando le modifiche imminenti nel settore dell’iGaming in Svezia, Ron e Attias hanno sottolineato che:
[la]nuova regolamentazione verificherà se gli operatori possano gestire le attività di gioco in modo sicuro e responsabile, il che aumenterà la fiducia dei giocatori. In effetti, i giocatori svedesi preferiranno giocare su siti di gioco regolamentati, anziché su siti web non regolamentati e spesso pericolosi.
Tuttavia, stiamo anche osservando che tale regolamentazione potrebbe porre fine all’attuale monopolio sull’iGaming. Ciò non è una sorpresa, dal momento che il governo svedese ha già tentato di attirare società straniere di gioco d’azzardo online che operano in altri paesi europei e ha mostrato una quota crescente di entrate dalle scommesse online dovuta alla buona regolamentazione.
La Norvegia mantiene il monopolio esistente

All’inizio di quest’anno, il governo del paese ha annunciato e approvato rapidamente una nuova legge che mira a impedire alle società di gioco online non autorizzate di targettare i giocatori norvegesi. Il nuovo sistema regolamentare cercherà anche di bloccare i trasferimenti di denaro relativi al gioco d’azzardo online. Ai sensi della nuova legge, il regolatore del paese Lotteri-og stiftelsestilsynet sarà autorizzato a richiedere rapporti da parte di banche e altre istituzioni finanziarie qualora sospetti che il denaro relativo al gioco d’azzardo sia trasferito da e verso i norvegesi.
Le nuove regole sono state mandate per una revisione alla Commissione europea, che tradizionalmente non riceve normative sul gioco troppo rigorose che promuovono il modello monopolistico.
Sfide imminenti per il settore del gioco d’azzardo online

Il governo del Regno Unito ha confermato all’inizio di questo mese che avrebbe introdotto un’imposta più elevata sui servizi di gioco d’azzardo online forniti nel paese nel tentativo di compensare l’impatto negativo dell”enorme repressione sugli altamente controversi terminali di scommesse a quota fissa sull’erario.
Il governo ha accettato di ridurre la quota massima dei FOBT da 100£ a 2£, una misura richiesta da molto tempo dai gruppi avversi al gioco d’azzardo e da diversi parlamentari britannici che la ritenevano necessaria, poiché il numero di persone che soffrono della dipendenza dal gioco d’azzardo provocata dalle scommesse sulle macchine è aumentato notevolmente nel corso degli anni dalla loro introduzione in tutte le agenzie di scommesse del Regno Unito.
Il giro di vite sui dispositivi di gioco, considerato una mossa necessaria, comporterà la perdita di centinaia di milioni di sterline di imposte per l’erario, che il governo cercherà di compensare con prelievi più elevati nel fiorente settore delle scommesse e dei giochi online del paese.
In un’altra ondata di storie degli ultimi mesi, è diventato noto che Italia, Bulgaria, Norvegia e Belgio sono alcuni dei paesi europei in cui i governi locali intendono reprimere le pubblicità sul gioco d’azzardo.

Tuttavia, il nuovo governo italiano della coalizione M5S-Lega ha dichiarato che avrebbe cercato di frenare l’ampia diffusione di servizi di gioco d’azzardo per le preoccupazioni di responsabilità sociale e che avrebbe iniziato con la pubblicità.
In una dichiarazione Luigi di Maio ha detto che lavoreranno per bloccare la proliferazione del gioco e le sue parole hanno confermato che il mercato del gioco d’azzardo italiano sarà sottoposto a un giro di vite che punta a ridurre la sua influenza. Va ricordato che nel programma del nuovo governo ‘Contratto per il Governo di Cambiamento’ è stata prevista la strategia d’uscita volta a eliminare le Slot e le VLT dal mercato.
In una recente intervista Di Maio ha aggiunto che il giro di vite inizia con la pubblicità che tenta molte persone, ma ‘c’è tanto ancora altro da fare‘. Inoltre, il leader del M5S ha fatto sapere che non vogliono eliminare del tutto il gioco, perché finirà nelle mani dell’illegalità.
Secondo Di Maio il gioco online è più alienante rispetto alle slot machine, ma è molto più pubblicizzato. Alla fine ha affermato che bisogna trattare anche la questione della regolamentazione dei punti di vendita fisici.
Secondo Ron e Attias, il GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati) sarà una sfida per l’industria del gioco d’azzardo online. Il documento legale di 261 pagine è entrato in vigore alla fine del mese scorso per affrontare le questioni relative all’uso dei dati personali appartenenti ai cittadini dell’Unione europea.
Commentando il nuovo regolamento, i due esperti legali hanno affermato che:
Una delle più recenti sfide normative che la maggior parte delle aziende stanno attualmente affrontando è rispettare le leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE 2016/679). In effetti, tali leggi cambiano il modo in cui le aziende operano e gli operatori dovranno ricorrere alla consulenza legale per assicurarsi che stiano facendo del loro meglio per soddisfare i requisiti stabiliti da tali leggi sulla protezione dei dati. Le modifiche comprendono: aggiornamento delle politiche della privacy, i termini e condizioni, i cookie e molti altri obblighi legali per garantire che i dati siano protetti e elaborati in modo sicuro.
Conclusione
Il settore del gioco d’azzardo online europeo vanta senza dubbio una rapida crescita in termini di ricavi generati e interesse da parte dei clienti di gioco d’azzardo. Tuttavia, si può osservare che la crescita è accompagnata da sfide normative e che, pur mirando a frenare le attività non regolamentate e illegali, spesso hanno un effetto esattamente opposto, rendendo il settore regolamentato meno attraente e spingendo i giocatori verso mercati alternativi e neri. I mercati europei e globali del gioco d’azzardo sono attualmente in fase di formazione, ma la necessità di una regolamentazione adeguata ed equilibrata è evidente. Spetta ora ai responsabili politici, ai legislatori e agli operatori del settore a raggiungere tale equilibrio.
Informazioni su Tal Itzhak Ron e la giurista finanziaria Stephanie Attias


