
All’inizio di marzo, The Stars Group ha stipulato accordi definitivi per aumentare la sua partecipazione in CrownBet Holdings Pty Limited dal 62% all’80% e per l’acquisizione di William Hill Australia Holdings Pty Ltd da parte di CrownBet, al fine di diventare uno dei leader nel mercato regolamentato delle scommesse sportive online australiano.
Secondo quanto riportato in quel momento, il prezzo di acquisto complessivo per entrambe le transazioni è stato di circa 315 milioni di dollari, di cui 234 milioni pagabili in contanti per William Hill Australia e la parte restante pagabile in circa 3,1 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione di The Stars Group per l’aumento della partecipazione azionaria in CrownBet.
All’inizio di aprile, il gruppo di gioco d’azzardo ha annunciato oggi di aver aumentato, riesaminato ed esteso i suoi prestiti e riformulato il primo accordo di credito. Ha utilizzato circa 95 milioni di dollari dei prestiti a termine aumentato per rimborsare completamente un suo prestito a lungo termine denominato in dollari e ha detto che intende utilizzare circa 250 milioni di dollari entro la fine del mese per finanziare l’acquisizione della partecipazione aggiuntiva in Crownbet e di William Hill Australia.
Cosa sappiamo sull’acquisizione delle attività australiane di William Hill?

A febbraio sono emerse notizie che quattro operatori di scommesse sportive hanno fatto offerte per il business di William Hill in Australia: Ladbrokes, Paddy Power, CrownBet e bet365. Alla fine del mese, CrownBet e Sportsbet sono stati selezionati per una due diligence. Successivamente, CrownBet è stato scelto come miglior offerente.
In quel momento è stato reso noto che l’accordo sarebbe stato completato una volta che William Hill avrebbe ottenuto l’approvazione dal Foreign Investment Review Board e dalla Northern Territory Racing Commission, l’autorità di cui l’operatore aveva ottenuto la concessione di operare in Australia.
William Hill è entrato nel mercato delle scommesse sportive in Australia nel 2013, dopo aver acquisito le attività australiane e spagnole di Sportingbet, nonché i marchi Centrebet e Tom Waterhouse per 459 milioni di sterline.
Tuttavia, le attività australiane del bookmaker non sono riusciti a raggiungere i risultati sperati. In aggiunta, il governo federale del paese ha introdotto un divieto sulle scommesse in credito e prevede di attuare un’imposta al punto di consumo del 15% in vari stati. Tutto ciò ha costretto l’operatore a riesaminare la propria strategia e considerare una vendita della divisione australiana.
William Hill è stato inoltre rimproverato dalla Northern Territory Racing Commission per aver ripetutamente omesso di impedire a un giocatore australiano di scommettere. Secondo quanto riportato, il cliente aveva fatto diversi tentativi di autoescludersi da William Hill, ma non era riuscito a chiudere i conti, mentre l’operatore aveva continuato a inviargli materiale promozionale incoraggiandoli a scommettere. Di conseguenza, l’ente regolatore del gioco d’azzardo ha multato il bookmaker britannico con 18.326A$ a causa della ‘natura seria’ delle sue omissioni.
