
Come sappiamo bene e, dicendolo con un bel po’ di rammarico, Italia non parteciperà alle Mondiali. Mancheranno anche altre importanti squadre, tra cui i Paesi Bassi, il Cile, il Camerun e Gli Stati Uniti. Invece le nazionali di 32 paesi si sono qualificate lo scorso anno e competeranno con l’unico scopo di diventare campioni del mondo.
Senza dubbio i grandi campionati di calcio sono sempre stati di una grande importanza per i bookmakers. Da una parte si tratta dello sport più popolare del mondo e dall’altra, le grandi competizioni sono seguite da appassionati in tutte le parti del globo.
Molto prima dell’evento gli operatori di gioco adattano le proprie strategie per sfruttare al meglio le opportunità presentate dal campionato e offrono le quote allettanti per i giocatori. Si generano enormi flussi di denaro che vanno nelle casse dei bookmaker e allo stesso tempo si crea un ambiente piuttosto competitivo nel mercato. La domanda cresce e deve essere soddisfatta, quindi è una cosa normale.
È interessante comunque osservare se la mancanza dell’Italia avrà un effetto negativo sui ricavi dei principali operatori di scommesse sportive e se gli scommettitori saranno meno interessati negli esiti delle partite, oppure i bookmaker saranno in grado di affrontare tutti questi problemi e riusciranno a chiudere il periodo realizzando profitto.
Campionato Europeo di calcio 2016

Più tardi alla fine di luglio, ADM ha annunciato che nel corso di Euro 2016 sono stati scommessi complessivamente 249,43 milioni di euro: 156,7 milioni giocati su scommesse singole e ulteriori 95,72 milioni su scommesse multiple. Il 63% delle puntate sono state effettuare nella rete fisica e il 37% online.
È stato inoltre evidenziato il fato che la qualifica della Nazionale italiana agli ottavi e ai quarti di finale ha sostenuto notevolmente la crescita della raccolta nel settore. Solo sulle partite della Squadra Azzurra sono stati giocati 38,5 milioni di euro. In altro fatto interessante è che sulla partita degli ottavi di finali Italia – Spagna sono stati scommessi 8,55 milioni di euro e altri 13,97 milioni sono stati giocati sull’incontro Italia – Germania ai quarti di finale.
Cosa faranno gli operatori per sfruttare al meglio le Mondiali?

Il 2017 è stato un anno record per tutto il settore e la raccolta dalle scommesse sportive ha toccato 10 miliardi di euro. La spesa effettiva (la raccolta meno le vincite) è stata di 1,3 miliardi di euro, in crescita del 44,5% su base annua. La spesa dalle scommesse sportive online è stata pari a 555,6% milioni di euro, in aumento del 59,4% rispetto al 2016. La raccolta è stata di 5,65 miliardi di euro e ha rappresentato il 56% della raccolta complessiva nel settore.
Da questi dati è evidente che molto probabilmente la competizione sarà più feroce nel segmento online e diversi operatori di gioco hanno cominciato a prepararsi per l’imminente Campionato Mondiale, facendo dei miglioramenti dei propri sportsbook.
All’inizio del mese Microgame ha annunciato di aver introdotto un nuovo ticket di scommesse interattivo che consente agli scommettitori di accedere direttamente al live center del sito di gioco e puntare sull’evento mentre si sta giocando. Betfair ha manifestato il lancio dell’opzione speciale ‘Auto Cash Out’ che permette di impostare in anticipo il valore del profitto che si desidera prelevare una volta raggiunta questa cifra preimpostata.
Un altro operatore di scommesse sportive, DomusBet ha aggiornato l’interfaccia del suo sportsbook. Sono stati effettuati vari aggiornamenti per facilitare la ricerca delle partite desiderate e per dare la possibilità di trovare i tipi di quote di un determinato evento. Inoltre, il concessionario di gioco d’azzardo Codere ha annunciato il lancio del suo progetto di sinergia tra online e retail.
Con l’avvicinarsi del Campionato Mondiale di Calcio sempre più notizie di questo tipo appariranno sulla pagine dei notiziari, in quanto l’interesse per i prodotti di scommesse sportive crescerà sempre di più e gli operatori cercheranno di rispondere alle esigenze.
Un altro fattore importante per il settore dei giochi a distanza che non può essere trascurato è il ritardo nell’avvio del bando di gara per le nuove concessioni di gioco online. La procedura doveva essere lanciata ancora nel mese di settembre 2017, tuttavia il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea all’inizio di gennaio del 2018.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha messo all’asta 120 concessioni, ciascuna delle quali costa 200.000€. Le licenze saranno valide entro il 31 dicembre 2022. Gli operatori hanno potuto presentare le domande entro il 19 marzo 2018, ma non è chiaro quando esattamente saranno in grado di offrire i propri servizi.

 
 
 
