
Come stanno le cose in Italia? Forse non sarebbe una bugia dire che il Bel Paese è visto da molte società di gioco come un mercato in rapida crescita che offre varie possibilità di sviluppo e aumento dei ricavi. Dall’altra parte però il mercato italiano presenta un complesso di circostanze che potrebbero avere un impatto sulla performance.
Noi da CasinoNewsDaily ci fermiamo su vari argomenti che sono di particolare interesse per le società di gioco. Molto spesso i temi sono complessi e non si possono descrivere con poche parole. Tuttavia, al fine di delineare un quadro delle ultime vicende, nella presente pubblicazione cercheremo di fare una breve analisi dei fattori con particolare importanza per il settore dell’iGaming.
La crescita del settore del casinò online

È importante notare che sempre più operatori e fornitori di giochi online manifestano interesse di operare nel nostro paese. Un recente esempio è il provider Yggdrasil Gaming che lo scorso anno ha presentato i suoi prodotti per la prima volta in italia e ha stretto partnerships con alcuni principali operatori – Eurobet, Lottomatica, SNAITECH e Gioco Digitale.
Da notare anche il fatto che la concorrenza per la maggior quota di mercato è aumentata nell’ultimo anno. PokerStars è un player relativamente nuovo, ma molto forte per il mercato. Lo scorso mese è riuscito a conquistare la maggior quota di mercato in termini di spesa. Nel top 3 rientrano anche Lottomatica e Sisal. La competizione potrebbe essere vista come una premessa per ulteriori investimenti per l’acquisizione di clienti e sviluppo nel settore.
Un fattore che, secondo molti ha contribuito allo sviluppo del settore online è che secondo le più recenti normative italiane, è stato aumentato il PREU sui giochi d’azzardo nella rete fisica. L’aliquota sarà del 19% per le new slot e del 6% per le VLT.
Lo scorso anno è stata votata inoltre la forte riduzione dei nulla osta di esercizio per gli apparecchi da gioco. Da 407.080 unità il loro numero dovrebbe essere ridotto di circa il 35% a 265.000 macchine entro il 30 aprile. Questo significa che l’offerta di giochi online sarà significativamente ridotto, il che significa che sempre più giocatori saranno attirati dai siti di gioco e ciò molto probabilmente porterà ulteriori ricavi per gli operatori online.
La liquidità condivisa del poker online

Per sostenere la crescita in un momento in cui il settore registra perdite, gli operatori di 4 giurisdizioni con mercati regolamentati, Italia, Spagna, Francia e Portogallo hanno siglato il primo accordo di liquidità condivisa del poker online lo scorso luglio.
Da CasinoNewsDaily stiamo seguendo gli sviluppo del progetto con grande interesse e molte cose possono essere dette a questo proposito. Quello che è più importante però è che i tavoli condivisi sono lanciati in Francia e Spagna, stanno per essere avviati in Portogallo, mentre in Italia il progetto è in sospeso.
Secondo il sottosegretario Pier Paolo Baretta Italia dovrà rispettare i termini dell’accordo di liqudiità condivisa del poker online e la mancata adesione al progetto potrebbe essere vista come un gaffe diplomatica. Secondo le voci più recenti, il governo ha completato le verifiche tecniche necessarie per il lancio e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrebbe pubblicare il quadro tecnico per la realizzazione del progetto in breve.
La riforma dell’ADM e il rilascio di 120 nuove concessioni di gioco online

Intanto, con diversi ritardi l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha lanciato il bando di gara per 120 concessioni di gioco online. Ognuna costa agli operatori 200.000€ e sarà valida al 31 dicembre 2022. Gli operatori hanno potuto presentare le proprie domande entro il 19 marzo. L’emissione delle nuove licenze di gioco consentirà a molti operatori di unirsi al mercato locale, come ad esempio gli operatori di poker online che desiderano fare parte del progetto della liquidità condivisa.
Tutti i suddetti fattori hanno una particolare importanza per il settore del gioco d’azzardo online e per gli operatori interessati ad operare nel nostro paese. Da non trascurare anche il fatto che il nuovo governo avrà il compito di continuare il lavoro per lo sviluppo e la regolamentazione del settore per assicurare un ambiente sicuro e allo stesso tempo garantire ulteriori entrate per le casse statali.

 
 
 
