
Per essere più precisi, alle serie si sono iscritti più di 30.000 entries unici e il montepremi complessivo ha toccato 6.149.751€. È evidente che il prize pool ha superato i 5 milioni di euro garantiti e la sostanziale somma è stata distribuita attraverso 50 tornei del programma delle serie.
L’Amministratore Delegato di The Stars Group, Rafi Ashkenazi, ha commentato che è stato fantastico vedere giocatori francesi e spagnoli sfidarsi gli uni contro gli altri sul feltro virtuale. Secondo il dirigente del gruppo, il successo delle serie FRESH è un inizio incoraggiante, poiché non vedono l’ora di ampliare il pool condiviso di giocatori anche per i giocatori italiani e portoghesi.
Attualmente, PokerStars è l’unico operatore che offre tavoli da poker online condivisi e con il suo comunicato stampa di ieri, il gruppo ha confermato la propria intenzione di ottenere l’approvazione necessaria per entrare anche nel mercato italiano e portoghese, una volta che questo sarà possibile.
L’Italia si unisce ultima al progetto della liquidità condivisa

Dopo certi ritardi, lo scorso mese sono stati lanciati i primi tavoli franco-spagnoli. Così i giocatori dalla Francia e dalla Spagna hanno ora la possibilità di giocare gli uni contro gli altri. Il lancio è accaduto solo un giorno dopo che sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato Spagnolo è stata pubblicata una risoluzione, con la quale è stato autorizzato l’avvio.
Il 16 febbraio 2018 anche il Portogallo ha pubblicato nella sua Gazzetta Ufficiale le norme tecniche sulla liquidità condivisa del poker online, ovvero il Regulamento n.º 115/2018. Con la pubblicazione del quadro tecnico è stata aperta la strada per la partecipazione del Portogallo al progetto comune.
L’adesione del paese darà una notevole spinta alla nuova rete PokerStars Europe e incoraggerà il regolatore locale SRIJ ha ampliare il mercato del poker online. Attualmente, la poker room della picca rossa è l’unico operatore autorizzato a operare nel paese, dopo aver ottenuto una concessione dalle autorità locali nel 2016.
Molto probabilmente l’Italia rimarrà l’ultima tra i quattro paesi ad attuare il progetto. Lo scorso mese, Pier Paolo Baretta, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha confermato che il governo italiano stava avviando una procedura di verifica relativa al partecipazione del nostro paese al progetto della liquidità condivisa. Non è stato specificato di quale verifica si trattava, tuttavia secondo gli analisti è di natura tecnica. Baretta ha inoltre assicurato che il governo onorerà l’accordo siglato a luglio.
Mentre tutti si aspettano le elezioni politiche a marzo, è stato recentemente lanciato il bando di gara per le società interessate a entrare nel mercato italiano o che desiderano rinnovare le proprie concessioni di gioco. Gli operatori dovranno presentare le domande entro il 19 marzo 2018. Grazie alla procedura saranno assegnate 120 licenze, ciascuna del valore 200.000€.
