
L’operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia economica-finanziaria. Di conseguenza, sono state applicate sanzioni amministrative per 400.000€ nei confronti di 90 persone. Sono state inoltre effettuate verifiche fiscali a carico di 2 cambisti (evasori totali tra il 2014 e il 2017) e sono stati recuperati a tassazione 350.000€ di redditi non dichiarati.
Secondo quanto riportato dal tenente colonnello della GdF Piergiuseppe Cananzi in una nota, le indagini sono nate dall’approfondimento di 14 segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, relative alle transazioni ‘assolutamente non in linea con il profilo economico dei correntisti segnalati’, si legge su Valledaostaglocal.
Sui conti correnti in questione sono statati effettuati versamenti di centinaia di assegni con importi emessi da persone non residenti in Valle d’Aosta, ma che sono frequentatori assidui del casinò. Queste persone si erano rivolte ai cambisti per monetizzare gli assegni con fiches o con denaro contante.
Nel corso delle indagini, sono state individuate altre figure che operavano a fianco dei cambisti. Si tratta dei cosiddetti ‘scontisti’. Queste persone si occupano dell’approvvigionamento dei contanti necessari e della monetizzazione degli assegni derivanti dall’attività di scambio attraverso il pagamento su conti correnti propri o dei familiari e dall’anticipazione dell’importo del titolo in contanti.
Cambisti ed evasori di 12 milioni di euro nel 2015

Gli evasori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per l’uso o l’esercizio abusivo del credito. Le indagini sono state poi estese al settore valutario, contestando a circa 300 clienti le relative violazioni per uso improprio di denaro, superiore alle somme autorizzate dalla legge. Al fine di cambiare un assegno ed evitare le sanzioni amministrative, i giocatori devono contattare solo la cassa del casinò che non prevede il pagamento di alcuna commissione.
Nel 2016, a seguito di un’indagine condotta dalla GdF di Torino nel 2009, la prima sezione penale del tribunale Torino si è pronunciata contro quattro cambisti del Casinò di Saint Vincent – Michele e Loris Bocco, Franco Lencia e Alessio Muzzi. Sono state emesse due assoluzioni piene e due condanne a due anni e 11 mesi per il cambio di assegni ai giocatori del casinò.
