
A seguito di istruttoria sono state effettuate 11 archiviazioni, 9 dei quali considerati non in contrasto con le disposizioni del Codice. In caso di altre due, l’inserzionista ha fatto modifiche del messaggio su richiesta del Comitato. In confronto, nel 2016 le archiviazioni sono state 7 e IAP ha inviato 4 ingiunzioni relative alla pubblicità sui giornali cartacei e sui canali di Youtube.
I profili più critici in relazione ai giochi con premi in denaro, riguardano i testi in sovrimpressione, che devono essere chiaramente leggibili. Si fa riferimento ai bonus, per cui devono essere spiegati chiaramente i metodi e le condizioni di fruizione. Grande attenzione è stata prestata anche alla cosiddetta rappresentazione “filmica”, la quale non deve associare il gioco a emozioni forti, né mostrare situazioni di gioco incontrollato.
Un altro fatto interessante è che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha detto ad AGIMEG che al momento attuale non ci sono dati sulle sanzioni, poiché nessun procedimento sanzionatorio è stato avviato contro la pubblicità di giochi. Questo perché non vi è stata alcuna violazione del decreto attuativo dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze.
Le critiche sulla mancata applicazione della normativa vigente sulle pubblicità di gioco

Secondo Binetti il decreto è stato emanato, tuttavia non è stato mai applicato e in questo modo nessuno si accorge dell’emanazione. La deputata del UdC ha detto inoltre che nonostante la normativa vigente, gli spot di gioco d’azzardo continuano ad essere trasmessi in televisione.
Gli investimenti degli operatori di gioco in pubblicità televisive

Dallo studio dell’agenzia su dati elaborati da Nielsen è emerso che la maggior parte degli investimenti degli operatori di gioco sono stati indirizzati in pubblicità trasmesse in televisione. La spesa su tali spot ha toccato 39,4 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al 2016. Nelle pubblicità di scommesse sportive sono stati investiti 24,3 milioni di euro, in lieve diminuzione su base annua.
Inoltre, è stato comunicato che gli operatori che hanno speso di più in pubblicità di gioco sono Lottomatica, bet365, Sisal, bwin e William Hill, mentre PokerStars ha indirizzato i propri investimenti in pubblicità online.
