Entro il 28 dicembre 2017 i concessionari di gioco in rete devono indicare il numero delle slot che saranno dismesse

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Negli ultimi giorni l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inviato una nota ai concessionari di gioco d’azzardo in rete, in cui sono stati indicati i termini entro i quali gli stessi devono provvedere alla riduzione delle slot machine, come previsto da decreto legge del 24 aprile 2017. Secondo quanto si legge nella nota entro 28 dicembre 2017 gli operatori dovrebbero indicare il numero e gli apparecchi che saranno dismessi a seguito della riduzione.

Va ricordato che ai sensi della suddetta normativa i concessionari dovranno procedere alla riduzione dei nulla osta attivi del 15%. Per essere più precisi, entro il 31 dicembre 2017 il numero dei nulla osta di esercizio non deve superare 345.000 unità, secondo quanto riferito dall’Agenzia.

In una recente nota del 22 novembre 2017 ha precisato quale sarebbe la base di calcolo che si dovrebbe prendere come riferimento per la riduzione delle slot, ovvero il 31 dicembre 2016. In questo modo è stata smentita l’ipotesi che la base di calcola sarebbe quella alla data di entrata in vigore della norma.

La definizione dei nulla osta che devono essere restituiti

Nella nota di ADM, è stato indicato il numero minimo di nulla osta per ogni rete che devono essere restituiti da ciascun concessionario. Quindi gli operatori doveranno seguire le indicazioni dell’Agenzia, tenendo conto di questa interpretazione.

Secondo quanto apprendiamo da GiocoNews, quella nota dell’Agenzia è arrivata dopo il recepimento dal parere richiesto all’Avvocatura di Stato richiesto a proposito delle possibili interpretazioni relative al decreto precedente per giungere a una soluzione definitiva e non discriminante per le società di gioco nel rispetto dei principi sanciti dal Legislatore.

Secondo quanto il portale, che ha citato fonti istituzionali, esiste la non disparità di trattamento tra gli operatori che nei mesi successivi al 31 dicembre 2016 hanno visto diminuire il numero di dispositivi connessi alla rete e quelli che hanno gestito un maggior numero di macchine da gioco. Quindi probabilmente, nel processo di riduzione dovrebbero essere incluse anche le slot “perse” il suddetto periodo.

In aggiunta, secondo quanto riportato da GiocoNews il 24 novembre, in una nota inviata ad ADM il Consorzio Rete Italia Gestori Automatico (Criga) ha criticato il modo in cui si procede alla riduzione delle slot, che secondo, i concessionari ‘non è affatto neutrale per il sistema e per i singoli operatori‘.

La circostanza è stata definita come esponenzialmente significativa alla luce dell’importanza che la categoria dei concessionari, con articolazioni diverse, è rappresentativa delle società che installano apparecchi da gioco d’azzardo indirettamente o direttamente dagli stessi controllate. Inoltre gli operatori hanno invitato il regolatore a vigilare sul tema dei modi di riduzione, chiedendo l’impostazione di parametri ben definiti per evitare potenziali conflitti di interessi, garantendo il vincolo dell’imparzialità nell’esercizio delle funzioni pubbliche.

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