Schumann S.p.A., proprietario del principale operatore di gioco d’azzardo e fornitore di servizi di pagamento Sisal Group S.p.A., ha pubblicato la relazione finanziaria per i primi nove mesi del 2017. Secondo quanto si legge nel documento, il periodo è stato contrassegnato da una crescita dei ricavi, attribuita soprattutto all’ottima performance del segmento dei giochi.
Tra i principali indicatori che hanno avuto un impatto sull’andamento della società durante il periodo in esame, il gruppo ha evidenziato il fatto che il PIL italiano è cresciuto dell’1,5% su base annua, mentre il mercato del gioco d’azzardo ha generato una raccolta di circa 74,6 miliardi di euro, in aumento del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Inoltre, il Gruppo ha registrato una raccolta di 13,2 miliardi di euro, l’8,5% in più rispetto ai primi nove mesi del 2016. La crescita è dovuta principalmente ai segmenti di online, lotteria, VLT e servizi di pagamento.
I ricavi e i proventi del gruppo per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 hanno raggiunto 601,1 milioni di euro, con un incremento di 32,0 milioni, ossia il 5,6%, rispetto ai 569,1 milioni registrati nello stesso periodo del 2016. I risultati sono stati principalmente dovuti all’eccellente performance del segmento dei giochi, parzialmente compensata dalle carenze riscontrate nella divisione delle scommesse sportive a quota fissa.
L’EBIT del gruppo è stato pari a 89 milioni di euro, in aumento del 25,7% rispetto ai primi nove mesi del 2016. Il margine netto ammonta al 14,8%. Le imposte sul reddito hanno raggiunto 18,6 milioni di euro, rispetto ai 5,6 milioni generati lo scorso anno. L’aumento delle impose è dovuto al reddito imponibile più elevato.
I ricavi nel segmento dei giochi
Durante il periodo in esame, il segmento dei giochi ha generato 363,8 milioni di euro, in aumento del 9,4% rispetto ai 332,7 milioni generati lo scorso anno. La crescita è stata attribuita a diversi fattori, tra cui, l’incremento del 10,7% ricavi dagli apparecchi da gioco, che sono stati pari a 264,3 milioni di euro. In generale, i ricavi dalle macchine da gioco hanno rappresentato il 42% del totale delle entrate dai giochi.
La raccolta dalle macchine da gioco è passato da 2,96 miliardi di euro nel 2016, di cui il 53% sono stati generati dalle slot machine e il restante 47% dalle VLT, a 3,05 miliardi, il 50% dalle slot e il 50% dalle VLT, con una riduzione della percentuale di vincita dal 74 al 40%.
I ricavi dei giochi di lotteria e dei giochi numerici sono stati pari a 43,2 milioni di euro nei nove mesi chiusi al 30 settembre, con un lieve calo dello 0,7% rispetto ai 43,5 milioni registrati nello stesso periodo del 2016. La flessione è stata dovuta alla tendenza del gioco nel SuperEnalotto e alla sua forte performance nello scorso anno.
I Virtual Races hanno contribuito il 20,6 milioni di euro al bilancio della società, con un calo dell’1,7% dai 21 milioni registrati nei primi nove mesi del 2016.
I ricavi dai giochi Online sono stati pari a 30,1 milioni di euro, in balzo del 30,4% rispetto ai 23,1 milioni generati lo scorso anno. A questo risultato hanno contribuito in maggior parte le slot e i quick games, così come l’aumento del 30% numero dei giocatori attivi mensili.
Le entrate dalle scommesse ippiche sono state pari a 5,4 milioni di euro, in calo del 9,3% su base annua. I ricavi dagli sports pools si sono attestati a 0,3 milioni di euro.
Altri proventi del Gruppo
Nei primi nove mesi del 2017, gli introiti dalle scommesse a quota fissa di Sisal hanno toccato 62,8 milioni di euro, in calo del 4,6% rispetto ai 65,8 milioni del 2016. La flessione è dovuta ai risultati delle scommesse sportive e all’aumento delle vincite, nonostante la crescita della raccolta del 18,4%.
I servizi di pagamento hanno generato 107,4 milioni di euro, l’1,9% in più rispetto ai 105,4 milioni registrati nei primi nove mesi del 2016. L’incremento è dovuto al numero superiore delle transazioni che hanno toccato 53,9 milioni di euro, in aumento dell’11,6% su base annua.
Le commissioni dei punti di vendita di Sisal hanno raggiunto 61,9 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto ai nove mesi chiusi al 30 settembre 2016.