Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana è stato pubblicato il decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148. Nell’articolo 20 sono state incluse le disposizioni finanziarie, secondo le quali l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli autorizza la proroga dell’attuale rapporto di concessione relativo alla raccolta delle lotterie istantanee nazionali per assicurare maggiori entrate al bilancio dello Stato in misura pari a 50 milioni di euro per il 2017 e 750 milioni di euro per il 2018.
Il decreto fiscale e le misure sul gioco sono state approvate dal Consiglio dei Ministri venerdì, 13 ottobre. Secondo quanto suggerito da Gioconews, si stimano inoltre, maggiori entrate dalla gara scommesse, comunque non ci sono ancora informazioni a questo proposito.
La tassazione sulle Gratta e Vinci
I gratta e vinci sono uno dei giochi d’azzardo più diffusi in Italia. Si tratta di una specie di lotteria istantanea, gestita da Lotterie Nazionali Srl per conto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La probabilità di vincita media in questo tipo di gioco è 1 su 3,60 e il valore complessivo medio delle vincite raggiunge il 75% dell’incasso.
Va ricordato che, secondo le disposizioni della Manovrina, dal 1° ottobre la tassazione prevista per le vincite dei giochi di lotterie salirà dal 6% al 12%, che colpirà i giocatori di Gratta e Vinci. La cosiddetta tassa sulla fortuna è stata introdotta dal Ministro dell’economia Giulio Tremonti nel 2012. E proprio allora è stato deciso di introdurre il PREU sulle vincite superiori a 500€.
Secondo alcuni analisti, l’aumento del PREU può comportare alla riduzione delle vincite e quindi ciò risulterà in una flessione della domanda.
L’impostazione fiscale sulle lotterie nel 2016
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato venerdì i dati sul gioco legale in Italia per il periodo 2006-2016. Secondo quanto riportato, la raccolta dalle lotterie nel 2016 è stata pari a 8,98 miliardi di euro, in lieve calo di 82 milioni di euro, rispetto al 2015 e in crescita del 126% rispetto al 2006.
Le vincite nel settore hanno raggiunto 6,55 miliardi di euro, rispetto ai 2,43 miliardi di euro registrati nel 2006 e ai 6,6 miliardi del 2015.
Sempre nel 2016, la spesa effettiva nel segmento delle lotterie, cioè la raccolta meno le vincite, è stata pari a 2,43 miliardi di euro. Ciò rappresenta il 12,5% della spesa totale generata nel mercato del gioco legale in Italia.
L’impostazione fiscale sui giochi di lotterie è stata pari a 1,34 miliardi di euro. In confronto, nel 2016 il segmento ha registrato 977 milioni di euro, e nel 2015 – 1,35 miliardi di euro.
Ultimo ma non meno importante, il fatturato della filiera delle lotterie nel 2016 ha raggiunto circa 1,1 miliardi di euro, un importo quasi invariato su base annua e molto più elevato rispetto ai 555 milioni generati nel 2006.