Con 22 contro 12 voti, il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha approvato lo scorso mercoledì la risoluzione che invita il presidente Pieriluigi Marquis a presentare le dimissioni per permette l’uscita dalla crisi politica, prendendo atto ‘dell’assenza di una maggioranza politica che sostiene il suo Governo’. Si tratta di una risoluzione sostenuta dai consiglieri di Union valdotaine progressiste, Union valdotaine, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Epav.
Secondo il gruppo di partite, la crisi è dovuta alla mancanza di un progetto politico e di condivisione dei documenti fondamentali per la presentazione del prossimo bilancio. Non sono stati neanche presentati la proposta relativa al Defr e gli obiettivi programmatici del bilancio 2018-2020. Inoltre, è stata ricordata l’urgenza di definire i suddetti temi in tempi brevi, compresa anche la controversia con il Governo su 144 milioni di euro per il contributo alla finanza pubblica.
Nella mattina di sabato 7 ottobre è stata depositata una mozione di sfiducia nei confronti di Marquis, ai sensi della legge regionale. La mozione è stata presentata dai capigruppo di UV, Uvp, Epav e Pd e indica come un eventuale candidato alla presidenza Laurent Viérin (foto)*, membro del gruppo Union Valdôtaine Progressiste, che dal 10 marzo 2017 assume il ruolo Assessore all’agricoltura e risorse naturali, così ed è Vicepresidente della Regione.
Secondo quanto previsto dal documento, ciascuna forza della coalizione avrà un rappresentante nella Giunta. Emily Rini (Uv) è stata indicata come futuro vicepresidente, mentre Ego Peron sarà Assessore al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate. I restanti membri: Jean-Pierre Guichardaz (Pd), Sandro Nogara (Uvp), Aurelio Marguerettaz (Uv), Mauro Baccega (Epav), Luigi Bertschy (Uvp).
Ai sensi dell’art. Del 106, Regolamento interno del Consiglio, la mozione può essre votata o messa in discussione da 3 a 15 giorni dopo la sua presentazione. Oggi, 9 ottobre, alle 11:30 si terrà la Conferenza dei capigruppo convocata da Andrea Rosset, dopo di che sarà fissata la data di convocazione del Consiglio regionale.
Albert Chatrian parla delle sue attività su Facebook
Il cambio della presidenza della Regione Valle d’Aosta senza dubbio avrà un impatto anche sul casinò di Saint Vicent, che è di fondamentale importanza per il suo sviluppo. Insieme a Marquis, lascerà la Giunta anche Albert Chatrian (Alpe), Assessore al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate, che il mese scorso ha presentato la relazione annuale della casa da gioco.
Secondo quanto riportato da Chatrian, il bilancio consuntivo 2016 ha registrato una perdita di 46,59 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente.Tuttavia, i costi aziendali sono diminuiti e i costi di lavoro sono stati pari a 56,61 milioni di euro. Dopo l’elaborazione del piano di ristrutturazione approvato a giugno 2017, la tendenza negativa è stata rovesciata e la società ha registrato risultati positivi nel secondo trimestre, a luglio e in agosto.
Il 6 ottobre, l’assessore ha deciso di condividere le sue riflessioni sulla sua esperienza, che ritiene estremamente interessante, sui social media. Sul suo profilo Facebook, Chatrian ha detto che sette mesi fa aveva accettato di fare l’Assessore ben conscio delle sue responsabilità e delle difficoltà che ne derivavano. Ha cercato di dare il suo meglio, dedicando le sue energie fisiche e mentali al suo lavoro per la Valle d’Aosta e quello che riteneva meritasse la ragione.
Tale esperienza ha permesso a Chatrian di imparare molto e conoscere grandi persone all’interno e all’esterno dell’amministrazione. Inoltre, dal punto di vista umano, l’assessore si sente arricchito e fiero per aver dimostrato che c’è un modo diverso di amministrare il bene comune.
In aggiunta, nella dichiarazione di Albert Chatrian si legge, che rivendica tutte le sue scelte, in quanto ha sempre aginto con onestà e buon senso e rivendica anche ‘di non aver mai utilizzato la via del facile annuncio mediatico’. L’assessore ha ammesso che forse ci si poteva fare di più o meglio, ma ha detto che rifarebbe tutto.
Chatrian ha ringraziato alle persone che lo avevano aiutato nei sforzi quotidiani e a coloro che lo avevano sostenuto moralmente nei social media. Secondo l’Assessore è vero che il sistema è ammalato da anni e che hanno toccato con mano molta ipocrisia e interessi privati, mascherati dietro i proclami di ‘certi salvatori della petite patrie’. In conclusione, Chatrian ha detto che crede ancora al progetto di cambiamento e continuerà a lavorarci.
*fotto tratta da La Stampa