
Secondo Chatrian, l’importo della perdita aumentato è stato fortemente influenzato dall’inversione e dalla conseguente imputazione delle imposte anticipate di 28.11 milioni di euro al conto economico e l’importo stanziato per il fondo per ristrutturazione e riorganizzazione della società per 6,19 milioni di euro.
I ricavi e i costi del casinò nel 2016

Il numero degli ingressi della casa da gioco ha toccato 442.705 unità, in calo di 52.953, cioè del 10,68%, rispetto all’anno precedente. I servizi alberghieri invece, hanno registrato una crescita dei ricavi del 24,28% e hanno raggiunto 5,45 milioni di euro.
Chatrian ha detto inoltre, che i costi aziendali hanno subito una riduzione rispetto al termine del 2015. Le prestazioni a vario titolo sono calati del 64,6% attestandosi a 1,17 milioni, le spese per la promozione del gioco hanno raggiunto 425.434€, in calo del 46,6%. Inoltre, sono diminuiti del 10,5% anche i costi per le utenze energetiche che sono stati pari a 249.180€. La società ha speso 298.359€ per trasporto clienti, con il 25,1% in meno rispetto allo scorso anno.
Il costi di lavoro hanno raggiunto 56,61 milioni di euro, di cui 43,97 milioni afferenti al casinò e 7,64 milioni ai servizi alberghieri. Secondo quanto riportato dall’assessore, la contrazione è stata pari a 1,89 milioni di euro, (-3,5%) rispetto al 2015.
Va osservato che i dipendenti della società sono stati pari a 652 al termine del 2016, di cui 516 lavorano presso al casa ad gioco e 136 presso i servizi alberghieri. Ci sono state 7 assunzioni, 4 presso il casinò e 3 presso i servizi alberghieri, nel corso del 2016. Inoltre, nel corso dell’anno ci sono state 45 cessazioni presso la casa da gioc e altre 4 presso i servizi alberghieri.
L’andamento della società nel 2017

Chatrian ha detto che mentre il primo trimestre è stato piuttosto negativo in termini di incassi, il secondo trimestre, invece, ha registrato un segno positivo. Questa tendenza è continuata anche nei mesi di luglio e agosto. L’assessore ha ritenuto importante ricordare che il risultato operativo per il 2017 compenserà anche gli effetti negativi degli elementi straordinari di 20,5 milioni a causa dell’isopensione del 2017 e del 2018 di circa 12 milioni di euro e degli ammortamenti di circa 8,5 milioni di euro.
Secondo Chatrian l’esercizio 2017 terminerà con un segno negativo ma ci sarà un miglioramento rispetto all’anno precedente e ciò rende la prospettiva di una ripresa dell’equilibrio economico realistica.
