
Lo sciopero ,sostenuto da Fiscascat-Cisl, Slc-Cgil, Ugl Terziario, Snalc Cisal, Rlc e Sgb Flaica Uniti Cub, si è tenuto dal 4 al 31 luglio. Durante questo periodo ogni giorno dalle ore 01:30 alle 06:00 hanno protestato i lavoratori che hanno un contatto con i clienti. Il resto dei dipendenti si astenevano dal lavoro nelle ultime due ore del loro turno. Alla protesta hanno aderito il 90% dei lavoratori del casinò.
A un’assemblea dei dipendenti alla fine del mese è stato deciso di continuare l’astensione dal lavoro anche dal 6 al 24 agosto. La proclamazione di scioperi da parte dei sindacati è stata poi anticipata per il 3 agosto, trasformandosi in uno sciopero di tutti i settori e reparti che si terrà dalle 01:30 del 14 agosto alle 06:00 del 16 agosto.
Come menzionato sopra, sarà chiusa la sede a Ca’ Vendramin, mentre quella a Ca’ Noghera rimarrà operativa. In aggiunta, per garantire l’apertura della sede, l’amministrazione ha deciso di promuovere ai clienti un ingresso gratuito più un ticket omaggio di 20€ per le slot.
Secondo quanto riportato dai media locali, i rappresentanti dei lavoratori credono che si delinei una minima crisi economica di fronte a un regolamento unilaterare che comporta ‘drastiche perdite di reddito‘ e lacune normative inaccettabili, mentre c’è una mancanza di gestione molto pericolosa. I sindacati hanno inoltre detto, che sono molto preoccupati per la stagnazione delle relazioni industriali, per la tenuta occupazionale e per la totale mancanza di rilancio del casinò.
Michele Zuin, assessore al Bilancio, ha commentato che questo comportamento è ‘l’ennesimo comportamento irresponsabile di disaffezione‘ per la società. Inoltre considerando i giorni che hanno scelto per lo sciopero sembra anche ‘strumentale’. Secondo l’assessore, questi non sono i presupposti necessari per riaprire un dialogo.
Un fatto interessante è che nonostante le proteste, nel mese di luglio, gli introiti del Casinò di Venezia hanno raggiunto 7,02 milioni di euro, in crescita del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2016. La crescita è stata osservata anche su base mensile – a giugno i ricavi del casinò sono stati pari a 6,66 milioni di euro. Le slot machine hanno generato la maggior parte delle entrate, ossia 4,29 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto al mese di luglio del 2016. I dirigenti hanno attribuito il risultato positivo alle iniziative di marketing.
Durante il periodo di tensione tra dirigenza e dipendenti, la settimana scorsa è stato reso noto che la Corte di Cassazione si è pronunciato in data 8 agosto che i dipendenti della casa da gioco hanno il diritto di mance che si basano sul totale degli introiti della società. In altre parole è stato confermato il meccanismo che prevede un importo minimo di 2.790 lire (la questione risale al 1990) che spetta a ogni dipendente per ogni milione incassato dal casinò.
