SAPAR e operatori di gioco esprimono in piazza il proprio NO alle disposizioni della Manovrina

Notizie

Non molto dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della cosiddetta Manovrina è cresciuta la protesta degli operatori di apparecchi di gioco pugliesi. A questo proposito, l’associazione Servizi Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative (SAPAR) ha organizzato una manifestazione, che si è tenuta ieri a Roma davanti all’obelisco di Montecitorio, esprimendo il proprio ‘forte NO’ alle disposizioni sul gioco d’azzardo previsti dalla nuova normativa.

Tra le altre misure relative alla ripresa economica dell’Italia, il testo della Manovrina prevede l’aumento del preu sui giochi d’azzardo. In particolare, quello delle new slot è stato fissato al 19% (+1,5%) e quello delle VLT al 6% (+0,5%). Inoltre, secondo quanto previsto il preu sulle vincite da lotto sarà pari all’8% (+2%) e il prelievo erariale unico sulle vincite superiori a 500€ è stato stabilito al 12% (+6%).

In risposta all’aumento della tassazione e a sostegno delle proteste degli operatori pugliesi, SAPAR ha inviato una lettera ai parlamentari della Puglia, in cui ha espresso la sua forte disapprovazione ‘all’ennesimo, improvviso e ingiustificato aumento’ del prelievo erariale unico, previsto nel decreto di legge, siglato del Presidente della Repubblica la settimana scorsa, che sarà colpirà il settore ‘già in ginocchio da tempo’.

Secondo l’associazione, la norma è iniqua e anzi discriminante per il settore degli apparecchi da gioco in quanto non tocca i proventi degli altri settori di gioco d’azzardo, quale la lotto e le scommesse sportive, sopratutto quelle online.

Tra le altre preoccupazioni espresse dall’organizzazione, la legge favorisce le attività degli operatori di gioco d’azzardo internazionali che operano all’estero e non contribuiscono al bilancio statale, così come la diffusione del gioco illegale.

Inoltre, ne sorgono problemi anche in termini occupazionali. Secondo quanto si legge nella nota, esistono 6.500 società di gioco legali che danno lavoro a 300.000 dipendenti che rischiano il proprio posto di lavoro.

Alla fine della lettera gli organizzatori della protesta hanno espresso la speranza che il settore sarà in grado di trovare ‘alleati illuminati e liberi da pregiudizi’ nella battaglia contro i provvedimenti sul gioco previsti dalla Manovrina.

Renata Polverini da Forza Italia, ex presidente della regione Lazio, è scesa in piazza a sostegno della protesta, dicendo che senza dubbio il sistema non va bene dal momento che con l’impostazione delle tasse mette a rischio i posti di lavoro dei dipendenti del settore del gioco, comunica GiocoNews.

Anche il senatore Maurizio Gasparri ha sostenuto gli operatori, chiedendo ulteriori provvedimenti relativi al contrasto al gioco patologico. Il funzionario ha detto inoltre, che c’è bisogno di controlli serrati e informazioni adeguati sui rischi dalla ludopatia.

Secondo il senatore le misure previste dal governo sono ‘estremamente gravose’ per i gestori degli apparecchi AWP e pesano su certi tipi di gioco d’azzardo a vantaggio di altri. In effetti, l’aumento del preu colpirà le imprese che assicurano più occupazione e allo stesso tempo non verranno toccati altri mercati in crescita con livelli di tassazione più bassi.

Comments are closed.