CNCA presenta lo Year Book 2016 dedicato ai rischi del gioco d’azzardo

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Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ha pubblicato oggi un comunicato stampa relativo alla presentazione dello Year Book 2016 sul gioco d’azzardo e il rischio di dipendenza da gioco patologica. La pubblicazione contiene una serie di materiali e statistiche che sono risultato di un sondaggio nazionale sul gioco d’azzardo, effettuato da un gruppo di esperti con la partecipazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il CNCA è un associazione che comprende 17 federazioni regionali e 250 organizzazioni di tutta Italia. Il suo obiettivo principale è di elaborare le posizioni dei suoi membri nell’ambito di un dibattito nazionale e locale su vari aspetti politici, sociali economici e tecnici per costruire ‘comunità accoglienti’ che sono in grado di fornire consenso e sostegno alla vita delle persone, specialmente di quelle che sono in maggiore difficoltà. A tal proposito, l’associazione lancia diversi progetti e campagne per individuare le misure di intervento.

Lo Year Book 2016 delinea un quadro approfondito del fenomeno del gioco d’azzardo e la sua diffusione sul territorio del paese. È stato elaborato grazie al progetto ‘Rischi da giocare’, gestito dall’associazione e finanziato dal Ministero del lavoro e politiche sociali nel 2015.

La maggior parte della pubblicazione consiste in diversi dati e statistiche nazionali relativi al gioco d’azzardo e alla sua diffusione regionale, nonché alla divulgazione del fenomeno tra i giovani. È stata effettuata anche un’analisi scientifica, che si basa su vari studi e ricerche legate alle caratteristiche dei giocatori e al comportamento di gioco problematico.

In aggiunta, nello Year Book è stato fatto riferimento alla legislazione europea, statunitense, nonché a quella nazionale e regionale in termini della regolamentazione del gioco. In conclusione, è stato trattato il tema del ruolo dei media nella formazione e prevenzione dei giocatori.

Tra i dati più importanti della presentazione, CNCA mette in rilievo i risultati dello studio IPSAD®2013-2014, secondo i quali circa 17 milioni di persone di età compresa tra 15 e 64 anni hanno giocato d’azzardo almeno una volta. Oltre 5,5 milioni di questi individui sono di età compresa tra 15 e 34 anni.

Secondo un test del Canadian Problem Gambling Index (CPGI) quasi il 15% dei giocatori di età compresa tra 15 e 64 anni sono ‘a basso rischio’, il 4% sono a rischio definito come ‘moderato’. Le persone con comportamento di gioco problematico rappresentano l’1,6% degli individui in questo gruppo di età.

Un altro studio ESPAD®Italia ha mostrato che il 48,5% degli studenti di età compresa tra 15 e 19 anni, ossia 1,2 milioni di individui, hanno giocato almeno una volta nella loro vita e poco più di 1 milione di persone hanno giocato d’azzardo nel corso dell’anno precedente l’indagine.

Secondo i dati riportati dall’AAMS alle slot hanno i giocatori hanno perso 6,23 milioni di euro e altri 2,779 milioni sono stati persi alle VLT. Risulta che in una singola slot è stata persa una media di 16,394€ e una media di 55,580€ è stata persa alle VLT.

Un altro fatto interessante è che nel 2014 nel paese sono stati venduti ben 1.902.937.618 biglietti di Gratta e Vinci. Detto in altre parole, i clienti di gioco hanno comprato un totale di 5,2 milioni di biglietti di lotteria istantanea ogni giorno, ossia 60,3 ogni secondo.

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